Fisco, verso l’unione al 23% delle prime due aliquote Irpef
Il progetto di accorpare i primi due scaglioni Irpef all’aliquota più bassa, quella al 23%, è sempre stato perseguito dall’esecutivo.
Le ultime news, e sentenze in ambito tributario, con particolare attenzione alle novità legislative in materia di fisco, tributi e diritto tributario.
Il progetto di accorpare i primi due scaglioni Irpef all’aliquota più bassa, quella al 23%, è sempre stato perseguito dall’esecutivo.
La Camera dei Deputati ha dato il definitivo via libera, in terza lettura, al disegno di legge di delega all’esecutivo per la riforma fiscale.
In seguito all’ok della commissione Finanze del Senato, la misura è attesa la prossima settimana in Aula. Più di una le novità che comporterà.
Attraverso le parole del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, vediamo qual è stata l’attività di recupero dell’evasone fiscale.
Nell’ambito degli interventi sulle cosiddette microtasse, potrebbe avere luogo da parte del governo l’abolizione del superbollo auto.
Intervistata su Rete 4 la ministra del Lavoro Marina Calderone ha evidenziato l’impegno del governo per rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale.
Il 26% del totale dei contribuenti ha dichiarato per il 2021 al Fisco un reddito non superiore a 15.000 euro e versa il 3,6% dell’Irpef complessiva.
Introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, la Rottamazione quater è la definizione agevolata dei debiti affidati all’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Il viceministro all’Economia e Finanze Maurizio Leo, in un’intervista al Messaggero, ha spiegato gli obiettivi e i punti cardine della riforma fiscale.
Il Consiglio dei ministri ha approvato la delega fiscale, che riscrive completamente l’attuale sistema tributario varato negli anni 70. Scopriamo le novità!