Riforma fiscale, per le partite Iva c’è la dilazione degli adempimenti tributari
Non più maxi acconti per le partite Iva, a partire da quest’anno la riforma fiscale prevede per 5 milioni di autonomi la dilazione dei pagamenti fiscali.
Le ultime news, e sentenze in ambito tributario, con particolare attenzione alle novità legislative in materia di fisco, tributi e diritto tributario.
Non più maxi acconti per le partite Iva, a partire da quest’anno la riforma fiscale prevede per 5 milioni di autonomi la dilazione dei pagamenti fiscali.
Attraverso la risoluzione n° 1/E del 4 gennaio l’Agenzia delle Entrate ha reso noti i nuovi importi ridotti del canone Rai relativi all’anno corrente.
La seconda rata della rottamazione quater delle cartelle esattoriali è prossima alla scadenza che, grazie ai 5 giorni di flessibilità, cade il 5 dicembre.
Parte il concordato preventivo biennale che consentirà ai contribuenti di accordarsi preventivamente e per due anni con il fisco sui propri redditi.
Il governo continua con la riforma fiscale e giungono in Cdm altre due misure che ridefiniscono il sistema tributario italiano, semplificandolo.
Il progetto di accorpare i primi due scaglioni Irpef all’aliquota più bassa, quella al 23%, è sempre stato perseguito dall’esecutivo.
La Camera dei Deputati ha dato il definitivo via libera, in terza lettura, al disegno di legge di delega all’esecutivo per la riforma fiscale.
In seguito all’ok della commissione Finanze del Senato, la misura è attesa la prossima settimana in Aula. Più di una le novità che comporterà.
Attraverso le parole del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, vediamo qual è stata l’attività di recupero dell’evasone fiscale.
Nell’ambito degli interventi sulle cosiddette microtasse, potrebbe avere luogo da parte del governo l’abolizione del superbollo auto.
Intervistata su Rete 4 la ministra del Lavoro Marina Calderone ha evidenziato l’impegno del governo per rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale.