L’idea di unificare i primi due scaglioni Irpef ed estendere l’aliquota più bassa, quella al 23%, fino ai redditi di 28.000 euro è sempre stata perseguita dall’esecutivo per evitare che l’attuale sistema a quattro aliquote annulli i benefici del taglio del cuneo fiscale, che la Manovra dovrebbe prorogare per tutto il 2024. La comunicazione è giunta dal sottosegretario all’Economia, Maurizio Leo.
Rinviata la detassazione delle tredicesime!
Tuttavia se la riduzione dei contributi previdenziali ha già un ruolo certo nella Manovra, l’altro provvedimento è per adesso in stand by aspettando il momento di comprendere il quadro delle risorse, che sarà un po’ più nitido alla fine di questo mese di settembre con la nota di aggiornamento al Def. Nel frattempo sembra venir meno la possibilità che inizi già da quest’anno la detassazione delle tredicesime.
La spiegazione del sottosegretario!
Questo è quanto ha sostenuto Maurizio Leo: “Se riduciamo il cuneo fiscale e quindi mettiamo più soldi nelle tasche dei contribuenti, ma poi lasciamo il meccanismo a quattro aliquote parte di quello che diamo viene poi mangiato dalle tasse“. Invece, secondo il viceministro, accorpando i primi due scaglioni con un aliquota al 23% “otteniamo il duplice risultato di dare più soldi in tasca agli italiani ma evitando che ci sia una riduzione del flusso finanziario per effetto del meccanismo a quattro aliquote”.