Opzione Donna, le nuove ipotesi sul tavolo
Opzione Donna è un canale di uscita anticipata, legato al ricalcolo contributivo dell’assegno, e il governo si propone una sua ridefinizione.
Dedicata al mondo della previdenza e legislazione sociale, con riferimento alle normative in materia di pensioni, contributi, e tutela dei lavoratori.
Opzione Donna è un canale di uscita anticipata, legato al ricalcolo contributivo dell’assegno, e il governo si propone una sua ridefinizione.
Secondo dati diffusi dall’INPS, l’importo medio mensile del reddito da pensione è di 1.931 euro per i pensionati e 1.416 per le pensionate.
Anche quest’anno 2023 prevede l’Ape Sociale, la misura che consente l’anticipo pensionistico a chi si trova in determinate condizioni.
I nuovi voucher saranno erogati con i fondi residui non spesi a settembre e, come nel passato, il portale accetterà le domande fino a esaurimento.
In questi giorn 33.000 nuclei familiari stanno ricevendo la notizia via sms o email dall’Inps che le informa della sospensione del Reddito di Cittadinanza.
Fra le variazioni sul tema in vista della Legge di Bilancio, viene di nuovo in considerazione l’idea della Lega relativa alla riaffermazione di Quota 41.
Nella Legge di Bilancio d’autunno “non si potrà fare tutto” e fra i dossier che potrebbero saltare è probabile che ci sia proprio la riforma delle pensioni.
Ecco i primi dati ufficiali dellʼAnpal dopo lʼabolizione del sussidio dal primo agosto 2023. Non c’è più per oltre 112.000 persone occupabili.
La pensione anticipata è possibile anche senza Quota 103. Con l’Ape sociale si può uscire dal lavoro a 63 anni con 30, 32 o 36 anni di contributi.
I giovani lavoratori che oggi hanno meno di 35 anni, per poter avere una pensione “dignitosa” dovranno rimanere al lavoro fino a 74 anni.