Carceri: il Pd ritira la proposta di legge sulle detenute madri
I Dem ritirano le firme per la loro proposta sulle detenute madri che così decade. L’esame era previsto esame aula a fine mese. Vediamo nel cosa è accaduto!
Dedicata alle novità nell’ambito del diritto processuale penale, con attenzione alle ultime sentenze della Cassazione e della legislazione nazionale.
I Dem ritirano le firme per la loro proposta sulle detenute madri che così decade. L’esame era previsto esame aula a fine mese. Vediamo nel cosa è accaduto!
Dopo i due voti di fiducia di ieri, il Senato approva con 177 sì e 24 no il ddl di delega al governo per la riforma del processo penale.
Vediamo insieme alcune delle modifiche più significative contenute nel Disegno di Legge che potrebbero trovare quanto prima applicazione.
È in arrivo l’udienza filtro per i giudizi a citazione diretta di fronte al tribunale monocratico, una novità prevista dalla riforma del processo penale.
Il governo si dovrà confrontare sul tema della riforma della giustizia. Scopriamo i punti d’accordo e quelli meno condivisi all’interno del nuovo esecutivo.
Tante le situazioni di difficoltà riscontrate nelle carceri italiane, dal sovraffollamento al problema della recidiva di coloro che escono dal carcere.
Il nuovo governo sarà chiamato sin da subito a mettere mano alla riforma della giustizia, a partire dalla cancellazione dello stop alla prescrizione.
Le intercettazioni se «chiare» e «non ambigue» sono sufficienti a giustificare la misura cautelare del carcere quando fondano l’accusa di partecipazione ad una associazione mafiosa. Lo conferma, lla II Sezione penale della Cassazione, presieduta da Piercamillo Davigo.
In giornata, verranno rivelate le novità sulla riforma dell’ordinamento penitenziario, in seguito al Cdm odierno. Dovrebbe, infatti, approdare oggi al consiglio dei ministri il decreto di riforma dell’ordinamento penitenziario, messo oggi all’ordine del giorno dal Cdm.
Il Cdm ha approvato i primi tre decreti attuativi della riforma dell’ordinamento penitenziario, rinviando l’esame del testo complessivo al 7 marzo.