Delega fiscale, le novità introdotte dal governo

Fisco, Cgia: nel 2019 i contribuenti lavoreranno per le tasse fino al 4 giugno!

La delega fiscale nel suo iter attraverso il Senato ha ottenuto il via libera della commissione Finanze e ora si prepara all’esame dell’Aula. Diverse le novità: un maggior numero di premi ai contribuenti virtuosi, stop alle sanzioni penali per le aziende che collaborano con il fisco e ai tycoon che vivono all’estero, possibilità di pagare le tasse con il Rid bancario o le carte, niente automatismo sul prelievo forzoso.

Per l’opposizione si strizza l’occhio ai furbi!

Se da un lato le opposizioni gridano al nuovo “scudo” che strizza l’occhio ai furbi e danneggia gli onesti, il governo difende l’obiettivo di un fisco meno ostile, rassicurando sulla lotta all’evasione. Il via libera della commissione alla delega, che è in Senato da metà luglio per la seconda lettura, è arrivato ieri dopo una votazione molto veloce: due giorni per modificare la seconda parte del ddl, la prima era stata modificata dalla Camera.

Niente sanzioni per chi collabora!

In effetti le tematiche sono delicatissime. Ci sono gli articoli sull’accertamento, le sanzioni, la riscossione, il contenzioso. E infatti le modifiche che ottengono il via libera sono di impatto. Arriva, ad esempio, il rafforzamento dei regimi premiali per i contribuenti “più affidabili per il fisco”: emendamento del senatore forzista Claudio Lotito. Saltano, invece, le sanzioni penali tributarie per chi abbia avuto “comportamenti collaborativi e comunicato preventivamente ed esaurientemente l’esistenza dei relativi rischi fiscali”.

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