Riforma ordinamento penitenziario: approda oggi in Consiglio dei Ministri il decreto di riforma

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Riforma penitenziaria, tutte le novità e le decisioni del Cdm. Dovrebbe approdare oggi al consiglio dei ministri il decreto di riforma dell’ordinamento penitenziario. Il Governo uscente, infatti, ha messo oggi all’ordine del giorno un intervento su tale provvedimento. Forte la mobilitazione di giuristi e di associazioni, che a sostegno della riforma penitenziaria, hanno lanciato negli ultimi giorni un accorato appello al governo.

L’importanza della riforma penitenziaria sul piano del reinserimento ex art. 27 della Costituzione.

Anche i penalisti, con due giorni di sciopero che si sono concluse con una grande manifestazione a Roma, hanno rivolto un richiamo al governo affinché rispetti i propri impegni prima e licenzi il testo della riforma dell’ordinamento penitenziario già sottoposto al vaglio del consiglio dei ministri. Secondo l’unione delle camere penali la riforma penitenziaria rappresenta una riforma organica dell’esecuzione penale che ha finalmente posto al centro dell’attenzione la finalità rieducativa e il reinserimento sociale del condannato, alla luce dei principi dell’articolo 27 della Costituzione. Punti fondamentali della riforma dell’ordinamento penitenziario sono le misure alternative, l’individualizzazione della pena, i colloqui, la corrispondenza, il trattamento sanitario.

Purtroppo, l’iter di approvazione del decreto si è complicato ed allungato, dopo che la commissione giustizia al Senato ha modificato in maniera significativa le linee guida della riforma dell’ordinamento penitenziario. Da qui la decisione del governo di non accogliere le modifiche proposte dalla commissione giustizia il Senato.

Riforma dell’ordinamento penitenziario: quali saranno le decisioni di oggi del Cdm?

Nel frattempo, però, il progetto non è stato accantonato come ha spiegato il ministro della giustizia Andrea Orlando a Bruxelles a pochi giorni fa. In questi giorni il ministro Orlando ha lasciato aperta la possibilità di un’approvazione della riforma dichiarando di non abbandonare le speranze, visto che si sta ancora lavorando in questa direzione.

Come riporta Il Foglio nell’articolo di oggi, se il Consiglio dei Ministri dovesse approvare le norme attuative della riforma dell’ordinamento penitenziario sarebbe un atto politico di enorme rilevanza. Mostrerebbe la capacità di operare del governo di dare un segnale importante e sarebbe una vittoria del partito Radicale che ha sostenuto fortemente questa battaglia con le iniziative non violente di Rita Bernardini e di migliaia di detenuti.

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