Tributi locali: tassa rifiuti e tempo di versamento IMU!

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I più importanti Comuni italiani si sono attivati per riscrivere il calendario 2020 di acconti e saldi della tassa rifiuti. Secondo quanto spiega il sito del Sole 24 Ore, alcuni l’hanno già fatto a inizio serrata, come Milano con l’ordinanza sindacale dell’11 marzo. Altri si dichiarano pronti a farlo, come Bari, che ha come riferimento il 31 luglio, termine per l’approvazione delle tariffe 2020, o Catania che prepara un nuovo calendario entro il 30 giugno, con probabile prima scadenza al 31 luglio.

Ci sono poi altri Comuni – come Torino, Genova e Pescara – che hanno anche predisposto una doppia corsia di date, per utenze domestiche e no. Tuttavia, mentre sulla tassa rifiuti i Comuni mostrano agilità di movimento, il discorso cambia parlando di IMU. Tra poco più di una settimana, il 16 giugno, c’è l’appuntamento con l’acconto della nuova imposta, che da quest’anno accorpa anche la Tasi. E sono pochi i casi di proroga, almeno tra le grandi città.

L’acconto IMU: appuntamento nazionale!

E dunque l’appuntamento con l’acconto, che ammonta a circa 10 miliardi di euro è nazionale! Intanto il Governo non ha disposto nulla, limitandosi a esonerare dalla prima rata solo il comparto turistico: alberghi, B&B, stabilimenti balneari. Tuttavia ci sono i margini per differire i termini, garantiti dalla legge di Bilancio 2020 (160/2019) che consente la proroga locale in «situazioni particolari», come a buon diritto può essere considerata l’emergenza Covid-19 in atto.

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