Slittano al 30 settembre le scadenze fiscali per le P. Iva

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Si allungano i tempi per le scadenze fiscali delle Partite IVA, che potrebbero slittare ancora fino a dopo l’estate, in effetti al 30 settembre. Come spiega il sito Quifinanza.it, sarebbe stato stabilito il rinvio delle scadenze per il versamento delle imposte dirette (Irpef/Ires) e dell’Irap dal 30 giugno al 30 settembre, in virtù di un emendamento inserito nel decreto Sostegni Bis, che allungherebbe ulteriormente il termine già slittato al 20 luglio dal Dpcm di fine giugno.

L’approvazione dei quasi cinquecento emendamenti e correttivi da parte della Commissione Bilancio della Camera dovrebbe arrivare in questi giorni, come confermato anche dalla vice ministra all’Economia Laura Castelli. Fra il gran numero di emendamenti anche questo a firma del leghista Alberto Gusmeroli, che rinvia di tre mesi le scadenze fiscali delle partire IVA soggette ad ISA e dei forfettari dei settori “regolati”.

Nuovo calendario fiscale!

Ne consegue che il nuovo calendario fiscale risulta più favorevole di quanto atteso: non più uno slittamento di venti giorni al 20 luglio, ma un termine di tre mesi fino al 30 settembre. Un rinvio che scaccia anche i dubbi emersi sulla possibilità di pagare entro il 20 agosto con la consueta maggiorazione dello 0,4%, perché già nel 2019 il decreto Crescita aveva consentito, in caso di proroga del versamento al 30 settembre, la possibilità di versare la maggiorazione dello 0,40% fino al 30 ottobre. Una ipotesi che, fra il 30 ottobre che cade di sabato e la festività, porterebbe a un maxi slittamento sino al 2 novembre.

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