Scuola, rallenta la pubblicazione dei bandi di concorso?

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Tutto il sistema della pubblica istruzione è stato messo in grande subbuglio negli ultimi giorni a motivo dell’emergenza coronavirus. Oltretutto, il CSPI non ha ancora fornito il suo parere sui bandi di concorso 2020, perché la seduta plenaria del 4 marzo ad essi dedicata non si è più svolta a causa della mancanza del numero legale. In effetti il parere del CSPI è obbligatorio, ma non è vincolante.

Ciò vuol dire che il Miur non sarebbe, in linea squisitamente teorica, tenuto a seguire tutti i rilievi del CSPI,
ma di fatto questo non succede spesso, perché l’amministrazione tende sempre ad accogliere, magari anche solo parzialmente, le osservazioni avanzate dal CSPI. La mancanza del parere di quest’ultimo, che ancora non ha fornito una nuova data di riunione, e l’emergenza coronavirus, farebbero ipotizzare uno slittamento delle operazioni per i concorsi docenti 2020.

Entro il 30 aprile i bandi!

Tuttavia le cose non stanno così. Benché posa esserci un leggero rallentamento nella tabella di marcia, non dovrebbe esserci, secondo il parere di Tecnicadellascuola.it, un grave ritardo. Oltre a ciò, c’è una scadenza da rispettare per la pubblicazione dei bandi: il decreto milleproroghe – approvato in via definitiva – che riporta anche certi provvedimenti per la scuola, stabilisce che i bandi dei concorsi docenti 2020 dovranno essere pubblicati entro il 30 aprile 2020.

 

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