Scuola, da oggi c’è la Dad per la stragrande maggioranza degli studenti!

Scuola: il ritorno in classe tra polemiche e nuove regole

A partire da oggi, 15 marzo, la scuola italiana ritorna quasi interamente alla didattica a distanza, a poco più di un anno dalla serrata del 4 marzo 2020: come riporta il sito dell’agenzia Ansa, quasi sette milioni di alunni da stamattina sono costretti a seguire le lezioni in modalità Dad, otto su dieci, l’81% degli 8,5 milioni di studenti iscritti nelle scuole statali e paritarie.

La settimana scorsa erano “solo” 5,7 milioni: l’incremento odierno è concentrato soprattutto in tre regioni: Lazio, Veneto e Piemonte. Si tratta di un quadro non omogeneo sul territorio: sono rimasti a casa infatti il 95% degli studenti del nord e meno di due su tre nel sud. Al centro ci si attesta sulla media nazionale di otto su dieci. Proteste sono state organizzate in questi giorni, e lo saranno anche oggi, da Comitati di genitori e di studenti in diverse città italiane.

Le parole della ministra Gelmini!

Intanto, in un’intervista al Corriere della Sera, la ministra degli Affari regionali e delle Autonomie, Mariastella Gelmini dichiara: “La variante inglese sta colpendo duro proprio nelle scuole. Non c’è un partito, un ministro o un governatore che voglia le scuole chiuse, ma dobbiamo prendere atto della realtà ed evitare altre vittime. Se uno studente oggi prende il Covid, tutta la classe si contagia e il virus entra nelle famiglie. La salute è al primo posto, abbiamo agito con prudenza e senso di responsabilità, affidandoci al parere del Cts”. Sui bonus babysitter e congedi, la Ministra sostiene: “La cosa importante è che queste risorse siano retroattive, contestuali alle misure restrittive e che valgano anche per gli autonomi. Se serviranno altri soldi useremo il nuovo scostamento”.

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