Il segretario confederale della UIL, Unione Italiana del Lavoro, Domenico Proietti ha accolto con favore le indicazioni del Fondo Monetario Internazionale, che in questa situazione di grave emergenza per il Paese ha sottolineato come una volta terminata l’enorme crisi che stiamo vivendo la necessità sarà quella di “riforme strutturali per aumentare la produttività e gli investimenti” nel nostro Paese. Domenico Proietti si è detto favorevole ad attuare un enorme piano investimenti come sostiene il Fmi.
Fondo Monetario Internazionale: “Superata la crisi ripartire dagli investimenti”
Il Fondo Monetario Internazionale nell’Article IV sull’Italia ha sottolineato come “una volta che la crisi sanitaria sarà passata si renderà necessario attuare un ampio pacchetto di misure per aumentare il potenziale di crescita e la resilienza“. Superata l’emergenza coronavirus, il pacchetto di misure per il nostro Paese, secondo il FMI dovrebbe includere “riforme strutturali per aumentare la produttività e gli investimenti, un piano di medio termine credibile di risanamento di bilancio per mettere il debito su una traiettoria di calo e misure per sostenere il settore finanziario”.
Domenico Proietti rilancia la necessità di una complessiva riforma fiscale una volta superata l’emergenza
Il segretario confederale della UIL Domenico Proietti, intervistato dall’agenzia AGI, si è così espresso in merito: “E’ importante che superata l’emergenza sanitaria tutte le forze politiche, sociali ed istituzioni abbiano la consapevolezza del grande sforzo che andrà fatto per rilanciare l’economia italiana, europea e mondiale. Fa bene il Fmi a sottolineare che sarà necessario avviare un enorme piano di investimenti pubblici e sostenere quelli privati in Italia e in Europa”. Ed ha così rilanciato, ponendo l’accento su una delle priorità perseguite dalla UIL in questi anni: “Nel nostro paese bisognerà realizzare una complessiva riforma fiscale, alla quale si era cominciato a lavorare, a beneficio dei lavoratori dipendenti, pensionati ed imprese nella direzione dell’equità e della crescita“.
