Riforma fiscale ed Iva: le dichiarazioni del sottosegretario Baretta

Pensioni e fisco: le dichiarazioni del sottosegretario Baretta

Per il sottosegretario al Ministero dell’Economia Pier Paolo Baretta è impensabile affrontare la prossima legge di Bilancio “di nuovo sotto la spada di Damocle delle clausole di salvaguardia, cioè gli aumenti di Iva e accise per 20 miliardi, che rischiano di impegnare, come per il 2020, i tre quarti della manovra”. In un’intervista a”il Corriere della sera” ha dichiarato:”Nessuno vuole aumentare le tasse. Ma sappiamo che l’Iva e le tax expenditure, cioè gli sgravi, detrazioni e deduzioni, sono una giungla”.

Baretta ha precisato che “non c’è solo il taglio del cuneo fiscale o la revisione delle aliquote Irpef di cui discutere, ma anche una eventuale rimodulazione dell’Iva a vantaggio del cosiddetto carrello della spesa, recuperando invece sul fronte dei beni voluttuari”. Andrebbe operata, dunque una vera e propria riforma fiscale e una rimodulazione delle tax expenditure.

Taglio del cuneo fiscale

A proposito del taglio del cuneo fiscale  per i lavoratori dipendenti, Baretta ha dichiarato: “Abbiamo già delle ipotesi sul tavolo. L’idea è quella di tagliare il prelievo sui redditi fino a 35 mila euro, allargando la platea dei lavoratori beneficiati dal bonus Renzi (fino a 26.600 euro) e potenziando il bonus stesso”.

“Rispetto alla questione fiscale ribadiamo che per la Cisl il taglio del cuneo fiscale è importante e delicato. Per questo è opportuno aprire un confronto serio con il Governo sulle modalità di redistribuzione del cuneo, sapendo che ci saremmo aspettati di più nel 2020 e che le risorse previste per il 2021 sono insufficienti”, ha dichiarato il segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga.

Riforma fiscale

“Riteniamo che l’intervento sulla riduzione delle tasse in busta paga debba essere l’anticipazione di una più vasta riforma dell’Irpef che, agendo su detrazioni, aliquote e scaglioni, riduca la tassazione, in particolare su lavoratori dipendenti, mantenendo la progressività ma al contempo semplificando e rendendo più equo il nostro sistema fiscale. Importante appare, in tal senso, l’intenzione di approvare all’inizio del nuovo anno una legge delega per la riforma complessiva dell’IRPEF rispetto alla quale sollecitiamo il confronto con le organizzazioni sindacali per superare le attuali distorsioni presenti nel sistema”, ha precisato Ganga.

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