Riforma delle pensioni 2018: il punto di Romano Bellissima

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Riforma delle pensioni 2018: il punto della Uilp. Romano Bellissima, segretario generale della Uil pensionati, da Salsomaggiore, dove fino al 25 maggio si terrà l’11° Congresso nazionale della Uil Pensionati, in un’intervista rilasciata all’agenzia La Presse ha descritto la riforma delle pensioni 2018 auspicata dal suo sindacato. Il punto di partenza è quello dell’adeguamento ai cambiamenti che si sono avuti negli ultimi anni nel mondo del lavoro e nella società italiana. Il sindacato vuole portare avanti un patto generazionale che fornisca maggiore stabilità al mondo del lavoro.

Il punto cardine per la Uilp è quello di impegnare i lavoratori prossimi alla pensione con mansioni di natura temporanea e garantire alle giovani generazioni un lavoro stabile ed adeguatamente retribuito. Per ottenere ciò, secondo Bellissima, è necessario fare degli investimenti.

I nodi previdenziali per la Uilp: potere d’acquisto e rivalutazione delle pensioni.

Secondo Romano Bellissima negli ultimi anni non è stato garantito il potere di acquisto delle pensioni. La conseguenza è che molti anziani, soprattutto quelli soli, sono diventati poveri. La Uilp ha sottolineato che sono circa il 50% i pensionati che percepiscono redditi da pensioni sotto i mille euro.

La Uilp chiede, dunque, la rivalutazione delle pensioni, che secondo i calcoli effettuati, mediamente hanno perso il 30% del potere d’acquisto. La priorità per il sindacato sono le pensioni più basse e successivamente la rivalutazione delle altre, garantendo il potere d’acquisto.

Bellissima ha sottolineato che tra le richieste che il sindacato dei pensionati vorrà fare al nuovo governo,  ci sarà quella della separazione contabile tra previdenza ed assistenza, in linea con gli altri Paesi europei.

Per quanto riguarda il taglio delle cosiddette “pensioni d’oro” contenuto nel contratto di governo tra il Movimento Cinque Stelle e la Lega, il segretario generale della Uilp ritiene che se un trattamento è stato concesso in base alla legge, una legge retroattiva non può modificarlo, in quanto va rispettata la certezza del diritto.

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