Reddito di cittadinanza 2020: presentare la domanda con Isee corrente!

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Molte persone, soprattutto sui social site, si dichiarano pronte, perché conviene loro, a chiudere la partita Iva e a chiedere il reddito di cittadinanza. In effetti il bonus da seicento euro per gli autonomi, introdotto dal Governo come supporto per l’attuale emergenza da coronavirus, non sembra generalmente aver accontentato le partite Iva in difficoltà. Anche perché la somma riconosciuta è inferiore al reddito di cittadinanza.

Tecnicamente, la domanda di reddito di cittadinanza con Isee corrente viene presentata quando in famiglia ci sono stati eventi negativi tali da ridurre le entrate familiari. In questo caso, l’importo della ricarica mensile del reddito di cittadinanza risulterà più alto. Tuttavia per avvalersi dell’Isee corrente, come riportano i siti notizieora.it e trend-online.com, bisogna dimostrare un calo del reddito familiare di almeno il 25%, o un cambiamento nell’attività lavorativa, come il licenziamento, o ancora una modifica dei trattamenti previdenziali percepiti, ad esempio la fine dell’erogazione della Naspi.

Quand’è che il reddito di cittadinanza con l’Isee corrente è più conveniente?

Nei fatti, allo stato attuale il reddito di cittadinanza è più conveniente con l’Isee corrente, poiché gode di importi mensili più elevati, se l’Indicatore della situazione economica equivalente è più basso rispetto a quello calcolato su redditi e patrimoni che facciano riferimento all’anno 2018.

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