Reddito di cittadinanza: alla scadenza le prime erogazioni. Tutte le novità!

Reddito di Cittadinanza, sei mesi extra, per chi?

Di qui a qualche mese i primi percettori del Reddito di Cittadinanza – quelli che fecero domanda fin dall’inizio – cesseranno di percepire il sussidio. In effetti, a parte il caso in cui il nucleo familiare perda i requisiti economici, il Reddito di Cittadinanza viene erogato per diciotto mesi. Questo vuol dire che ci avviciniamo alla scadenza stabilita dalla normativa, dopo la quale il rinnovo del RdC non sarà automatico.

I documenti da produrre

Questo perché non ci sono state modifiche alla normativa vigente riguardo al rinnovo del Reddito di Cittadinanza. Perciò vale quanto stabilito dal decreto 4/2019: conseguentemente il nucleo familiare dovrà  produrre una nuova domanda. I due documenti da presentare per la nuova richiesta del RdC, sono: 1) il modulo SR180; 2) l’ISEE aggiornato al 2020.

Infine, come ricorda il sito money.it, c’è una ulteriore condizione da soddisfare:  la richiesta dovrà essere presentata dopo un mese dalla decadenza dal Reddito di Cittadinanza. Ciò vuol dire che chi ne perde il diritto a settembre dovrà attendere fino a ottobre 2020 per presentare la nuova domanda, con il RdC che tornerà ad essere erogato – se la nuova istanza viene accolta – per altre diciotto mensilità.

Offerta in ogni parte d’Italia!

Oltre a ciò, dice ancora il sito money.it, “nel secondo periodo di fruizione cambiano le norme relative all’accettazione di un’offerta di lavoro congrua. In questo caso, infatti, è considerata congrua un’offerta ovunque questa sia collocata nel territorio italiano, anche nel caso in cui si tratti di prima offerta”.

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