Pensioni, oggi i Sindacati parlano con Draghi

Pensioni, le novità su alcune ipotesi di riforma

La Manovra è in discussione fino a giovedì 28 ottobre, quando sarà convocato il Consiglio dei ministri per l’approvazione della legge di Bilancio. Oggi ci sarà un tavolo di confronto con Cgil, Cisl e Uil, mentre una cabina di regia dovrebbe precedere l’approdo della Manovra in Cdm. Dopo giovedì il Governo sarà impegnato nel G20 che si svolgerà a Roma.

Come spiega il sito del Sole 24 Ore, le prossime ore serviranno a trovare, con la maggioranza e con le parti sociali, una problematica intesa sui molti nodi ancora da sciogliere: previdenza, fisco, bonus fiscali per l’edilizia, Reddito di Cittadinanza. Il Governo ha fissato i suoi capisaldi con il Documento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles.

Come sarà superata Quota 100?

Il punto più controverso è quello del superamento di quota 100 , la misura che consente di andare in pensione con 62 anni d’età e 38 di contributi. «Quota 100 non sarà rinnovata, ora serve assicurare un graduale passaggio alla normalità» ha dichiarato venerdì 22 ottobre da Bruxelles Mario Draghi. La Lega insiste sul meccanismo di Quota 102 per il 2022 e il 2023, una misura già respinta dall’esecutivo nel Cdm sul Dpb della scorsa settimana: in quell’occasione il ministro dell’Economia Daniele Franco aveva proposto Quota 102 nel 2022 e Quota 104 nel 2023.

Il Governo avrebbe aperto alla possibilità di tenere per tre anni ferma l’età di uscita a 64 anni e aumentare gradualmente i contributi (38 anni nel 2022, 39 nel 2023, 40 nel 2024). Tuttavia la soluzione non convince la Lega che rilancia con Quota 41, la pensione con 41 anni di contributi, magari tenendo ferma un’età minima in uscita per superare le forti perplessità del Governo.

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