Pensioni e perequazione, le ultime novità

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Le ultime novità sulle pensioni e la perequazione consistono nell’ipotesi che possa essere prorogata la cosiddetta “perequazione Letta”, la cui scadenza è prevista per il 31 dicembre 2018. Se non verranno apportati cambiamenti alla normativa, a partire dal 2019 la rivalutazione delle pensioni tornerà ad essere regolata dalla legge 388/2000, in vigore fino al 2011, anno in cui vene introdotta la Legge Fornero.

La disciplina che regola l’attuale sistema di perequazione è stata introdotta dal Governo Letta con la finanziaria  2014 (l’articolo 1, comma 483 della legge 147/2013 ) e prevede che dal 1° gennaio 2014 e fino al 31 dicembre 2018  la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici sia stabilita nella misura del 100 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a tre volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 95% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a tre volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo INPS con riferimento all’importo complessivo dei trattamenti medesimi, nella misura del 75% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a quattro volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a cinque volte il trattamento minimo INPS con riferimento all’importo complessivo dei trattamenti medesimi, nella misura del 50% per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a cinque volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a sei volte il trattamento minimo INPS con riferimento all’importo complessivo dei trattamenti medesimi e  nella misura del 45% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a sei volte il trattamento minimo INPS. Tale regime per le rivalutazioni delle pensioni doveva scadere, originariamente, nel 2016, ma è stato prorogato dal Governo Renzi di altri due anni.

L’opinione di Ignazio Ganga, segretario confederale della Cisl

“I pensionati non possono continuare ad essere penalizzati”, ha dichiarato il segretario confederale, Ignazio Ganga, nel commentare l’ipotesi che possa essere prorogata la “perequazione Letta”, che penalizza chi riceve pensioni oltre i 1.500 euro lordi al mese. Per il leader sindacale è “necessario ripristinare dal 2019 le regole di perequazione delle pensioni contenute nella legge 388 del 2000 che prevede un meccanismo più equo di rivalutazione”.

“Siamo in attesa di conoscere quanto prima i dettagli delle misure in materia pensionistica, a partire da quota 100 e non siamo assolutamente d’accordo che possano rimetterci coloro che sono già in pensione per i quali esiste un concreto problema di inadeguatezza del potere di acquisto degli assegni pensionistici che da anni come sindacati abbiamo denunciato e su cui è urgente intervenire”, ha ribadito Ganga.

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