C’è qualche novità in fatto di pensioni per il 2021. Innanzitutto, è stato fissato definitivamente, nella misura dello 0,5%, l’aumento di perequazione automatica già attribuito alle pensioni, in via provvisoria, per l’anno 2020. Per conseguenza, l’INPS procederà al conguaglio da perequazione rispetto al valore dello 0,4% utilizzato in sede di rinnovo per l’anno 2020.
L’Istituto per il 2021 ha anche ricalcolato gli importi delle pensioni minime e sociali, dei vitalizi, degli assegni sociali e dei trattamenti per i lavoratori socialmente utili. A tutt’oggi non è ancora stato ancora comunicato il calendario preciso di quando avverrà il pagamento delle pensioni di marzo 2021, ma se si dovessero ripetere le modalità di gennaio e febbraio i pagamenti potrebbero seguire quest’ordine, in base alle iniziali del cognome.
Un ipotetico calendario!
A e B: 22 febbraio, C e D: 23 febbraio, da E a K: 24 febbraio, da L a O: 25 febbraio, P, Q e R: 26 febbraio, da S a Z: 27 febbraio. Coloro che invece non ritirano la pensione in Posta ma la ricevono tramite accredito sul proprio conto corrente bancario, come da prassi si vedranno versare l’importo dell’assegno pensionistico il 1° giorno bancabile del mese, cioè il primo giorno non festivo. Chi non ha ancora attivato il servizio di accredito della pensione sul conto corrente e volesse farlo può richiederlo alla propria banca. Si potrà in ogni caso procedere al ritiro anche in filiale rispettando le norme anti coronavirus.
