L’erogazione in contanti della pensione di gennaio 2021 potrebbe arrivare in anticipo seppure con date di pagamento differenti da quelle dei mesi scorsi. In effetti con l’emergenza coronavirus, per evitare code e assembramenti negli uffici postali si è scelto fin dall’inizio di effettuare i pagamenti con un calendario scaglionato, con giorni differenti a seconda della lettera del cognome del beneficiario.
Un calendario alternativo!
Tuttavia, come spiega il sito gds.it, il 25 e il 26 dicembre sono festivi, come il 1° gennaio, mentre il 27 è una domenica. Di conseguenza, non ci sarebbe modo di scaglionare il pagamento in contanti in quei giorni. Si fa allora strada l’ipotesi di un diverso calendario. In tal caso, la prima data utile per il pagamento sarebbe lunedì 28 dicembre, in cui potrebbero essere pagate le pensioni a chi ha un cognome che inizia per A e B. Martedì 29 dicembre toccherebbe a chi ha il cognome che inizia per C e D, mercoledì 30 dicembre i cognomi dalla E alla K, giovedì 31, i cognomi da L a O. Poi si salterebbe al 4 gennaio (l’1 gennaio è venerdì) e toccherebbe a chi ha cognomi che iniziano dalla P alla R, infine, martedì 5 a chi ha il cognome dalla S in poi.
Naturalmente quanto sopra vale soltanto per chi ritira la pensione in contanti agli uffici postali. Per chi ha l’accredito diretto sul conto corrente vale la solita regola: questo ha luogo, a gennaio, il secondo giorno bancabile del mese. Quindi il pagamento delle pensioni su conto corrente avverrà il 4 gennaio 2021, che è lunedì.
