Pensioni anticipate: le uscite agevolate per il 2018

Pensioni 2018: il punto Cupla sulle riforme del sistema previdenziale

Il Cedan ha riassunto le possibilità attualmente in vigore per andare in pensione anticipatamente, proponendo un focus sull’Ape sociale, sui benefici pensionistici per i lavori usuranti, sulla possibilità di cumulo dei periodi assicurativi, su Opzione donna e sull’Ape volontario. La scelta dello strumento per accedere alla pensione dipende, ovviamente,  dalle esigenze del lavoratore e dalla sua situazione personale.

Per quanto riguarda l’Ape volontario, potranno accedervi i lavoratori con 63 anni d’età che hanno 20 anni di contribuzione effettiva e che non si trovano a più di 3 anni e 7 mesi dalla pensione di vecchiaia. Altri requisiti sono di carattere economico: il richiedente non deve percepire una pensione mensile, al netto della rata di ammortamento per il rimborso del prestito richiesto, inferiore a 1,4 volte il trattamento minimo dell’assicurazione generale obbligatoria ed, inoltre, il trattamento pensionistico deve essere diretto.

Pensioni anticipate con l’Ape sociale ed Opzione donna.

Uno strumento per andare in pensione anticipatamente, riservato esclusivamente alle donne, è Opzione donna. Per accedere alla pensione mediante tale regime bisogna aver maturato 35 anni di contributi e 57 anni di età al 31 dicembre 2015. L’assegno pensionistico verrà ricalcolato con il sistema contributivo. Alcuni lavoratori possono andare in pensione mediante l’Ape sociale, se in possesso dei requisiti richiesti, oppure, rientrando nella categoria dei precoci, richiedere il pensionamento raggiunti 41 anni di contributi versati. Vengono identificati come “precoci” i lavoratori in possesso di almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima del compimento del 19° anno di età.

Possono accedere a tali misure i disoccupati, gli invalidi, i caregivers e coloro che svolgono mansioni gravose con almeno 63 anni d’età ed in possesso di almeno 30 anni di contributi, che diventano 36 per coloro che svolgono attività gravose. L’Ape sociale è una misura di carattere sperimentale con termine il 31 dicembre 2018, con onere a carico dello Stato.

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