Pensioni anticipate: i chiarimenti dell’Inps su Quota 100

Approvato il bilancio preventivo 2018 dell’Inps

L’Inps è stata audita presso le Commissioni Lavoro ed Affari sociali della Camera riunite nell’ambito della conversione in legge del decreto 28 gennaio 2019, n. 4 recante disposizioni urgenti in materia di Reddito di cittadinanza e pensioni. L’Ente ha emanato la circolare n.11 sulla nuova disciplina della pensione anticipata comprensiva della pensione Quota 100.

Sono disponibili le domande online delle nuove prestazioni riguardanti la pensione Quota 100. L’Inps, inoltre, a breve renderà disponibile sul proprio sito istituzionale lo strumento online che consentirà agli utenti in possesso di SPID/PIN di verificare in via preliminare ed indicativa il diritto e l’importo di pensione in base alla norma Quota 100.

Dossier sulle domande per Quota 100 

Dal 29 gennaio scorso, data di entrata in vigore del decreto legge, al 5 marzo 2019 sono pervenute circa 81.000 domande con un ritmo di presentazione che si è ormai stabilizzato sulle circa 3.000 domande quotidiane nei giorni lavorativi. Le domande risultano presentate per il 38% da residenti nelle regioni meridionali, per il 37% da residenti nelle regioni settentrionali e per il restante 25% da residenti nel centro Italia. Le regioni
in cui è stato presentato il maggior numero di domande sono, nell’ordine, la Lombardia (9.373), il Lazio (8.546) e la Sicilia (8.527).

Il 72% delle domande è presentata da uomini (circa 58.000 domande), il restante 28% è presentato da donne. Su tale aspetto non si registrano significative differenze a livello territoriale. Circa 50.000 domande, pari al 62% delle pervenute, è riferito a soggetti che chiedono il pensionamento in fondi della gestione privata. In particolare sono pervenute circa 27.000 domande di pensionamento nel FPLD, circa 6.600 da artigiani, circa 6.300 da commercianti e 3.000 nel fondo IPOST.

Domande dalle diverse gestioni

Delle circa 30.000 domande presentate nella gestione pubblica, si osserva una netta prevalenza delle richieste di pensionamento nella Cassa Stato con circa 17.300 domande di cui 14.800 riferite a docenti e altro personale della scuola. A tal proposito si rappresenta che il flusso delle cessazioni pervenuto al Ministero dell’Istruzione attraverso il cosiddetto canale polis è pari, per Quota 100, a 16.000 quindi, considerato che la domanda all’Istituto è proponibile anche successivamente, è presumibile attendersi ulteriori domande del personale in questione sino al raggiungimento del predetto valore.

Al momento, le domande di pensione Quota 100 degli iscritti alla Cassa pensione sanitari (medici e veterinari dipendenti pubblici) sono circa 600. Si evidenzia che le domande di pensione in cumulo sono oltre 4.400. Si osserva, in relazione alle prime decorrenze utili un fenomeno di significativa concentrazione rispetto al totale delle domande presentate dovuto alle istanze dei soggetti che hanno già maturato i requisiti ante 2019; a tal proposito, circa l’85% delle domande della gestione privata hanno decorrenza aprile 2019. Nella gestione pubblica, invece, il picco delle decorrenze, con circa il 65% ricade al 1° settembre in coincidenza con il pensionamento del personale della scuola. Un ulteriore picco si osserva ad agosto 2018, prima finestra utile, con circa il 30%. Si osserva che oltre il 90% delle domande presentate sono patrocinate, senza significative differenze geografiche o per gestione.

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