Occupazione primo trimestre 2019: la nota di Inps, Inail ed Anpal

Aumentano gli infortuni sul lavoro delle mamme lavoratrici

L’Istat, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’Inps, l’Inail e l’Anpal hanno pubblicato  in
contemporanea la Nota trimestrale congiunta sulle tendenze dell’occupazione relativa al primo trimestre 2019. Nel primo trimestre 2019 si osserva un contenuto aumento dell’occupazione sia rispetto al quarto trimestre 2018 sia su base annua.

Queste dinamiche si sono sviluppate in un contesto di lieve aumento congiunturale del Pil (+0,1%) dopo due trimestri di leggero calo (-0,1%); l’input di lavoro misurato in termini di Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno) registra una dinamica significativamente più accelerata rispetto a quella del Pil (+0,4 sotto il profilo congiunturale e +1,1% in termini tendenziali).

Lavoratori dipendenti

 Prosegue la crescita tendenziale dell’occupazione dipendente in termini sia di occupati (+0,5%,
Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro) sia di posizioni lavorative riferite ai settori dell’industria e dei
servizi (+1,7%, Istat, Rilevazione Oros). Lo stesso andamento si riscontra nei dati del Ministero del
lavoro e delle politiche sociali tratti dalle Comunicazioni obbligatorie (CO) rielaborate (+376 mila
posizioni lavorative nel primo trimestre 2019 rispetto al primo del 2018 ) e nei dati
dell’Inps-Uniemens riferiti alle sole imprese private (+351 mila posizioni lavorative al 31 marzo 2019
rispetto al 31 marzo 2018).

Le posizioni lavorative dipendenti, nei dati destagionalizzati, presentano un incremento
congiunturale. Nel primo trimestre 2019, in base alle CO, le attivazioni sono state 2 milioni 580 mila
e le cessazioni 2 milioni 443 mila, determinando un saldo positivo di 138 mila posizioni di lavoro
dipendente . La crescita riguarda tutti i settori di attività economica: oltre l’industria in
senso stretto (+24 mila) e i servizi (+79 mila), incrementi rilevanti tornano a manifestarsi anche in
agricoltura (+17 mila) e nelle costruzioni (+18 mila). Andamenti analoghi si riscontrano nelle posizioni
lavorative dei dipendenti del settore privato extra-agricolo (Istat, Rilevazione Oros), dove la
variazione congiunturale di +0,6% (+74 mila posizioni) è dovuta ad aumenti di simile entità
nell’industria in senso stretto (+0,5%, +20 mila posizioni) e nei servizi (+0,6%, +47 mila) e lievemente
più ampi nelle costruzioni (+0,9%, +7 mila).

Lavoro indipendente

Il lavoro indipendente, secondo la Rilevazione sulle forze di lavoro dell’Istat, mostra una crescita
sia congiunturale (+7 mila occupati, +0,1%), dopo un calo quasi ininterrotto dal primo trimestre 2017,
sia su base annua (+52 mila occupati, +1,0%) per il quarto trimestre consecutivo.

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