Mario Draghi interviene alla conferenza stampa di fine anno: ecco cosa ha detto

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Mario Draghi ha preso parte alla tradizionale conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio, all’Auditorium Antonianum. Nel suo intervento nel corso della consueta conferenza, il Premier ha fatto un focus su diversi argomenti: la pandemia, la campagna vaccinale, il futuro dell’attuale legislatura. Come riporta il sito notizie.virgilio.it, Draghi ha esordito ringraziando i giornalisti “per tutto ciò che fate per la democrazia e per la libertà”.

La campagna vaccinale!

Sulla campagna vaccinale, il Premier ha dichiarato che “i vaccini restano lo strumento di difesa migliore dal virus e l’evidenza scientifica ci dice che il vaccino funziona molto bene” anche contro le varianti. Egli ha poi ricordato che sono stati somministrati 15,6 milioni di terze dosi, raggiungendo tre quarti della della popolazione. Di conseguenza Draghi ha invitato tutti a continuare a vaccinarsi e fare la terza dose, che rappresenta il vero baluardo contro Omicron.

La legislatura!

Sul futuro dell’attuale Governo, di fronte alle voci che circolano su una possibile candidatura di Draghi alla presidenza della Repubblica, il Premier ha affermato: “L’importante è che il Governo sia sostenuto da una maggioranza come quella che ha sostenuto questo Governo, la più ampia possibile”. Draghi ha quindi elencato i risultati raggiunti dal nostro Paese grazie all’esecutivo: “Abbiamo conseguito tre grandi risultati: siamo uno dei Paesi più vaccinati, abbiamo consegnato in tempo il Pnrr e abbiamo raggiunto i 51 obiettivi. Il Governo ha creato queste condizioni indipendentemente da chi ci sarà”.

“Il Governo è nato chiamato dal Presidente della Repubblica – ha evidenziato Draghi – ha fatto tanto di quello che era chiamato a fare”. Il Presidente del Consiglio ha quindi elogiato i partiti che hanno formato in maniera compatta la maggioranza, e sono stati in grado di superare le proprie differenze per il bene del Paese: “Le forze politiche sono quelle che hanno permesso a questo Governo di agire, non è nelle mani di individui”.

Draghi al Quirinale?

Per quanto riguarda il proprio futuro, invece, Draghi ha puntualizzato: “Il mio destino personale non conta assolutamente niente, non ho particolari aspirazioni di un tipo o di un altro, sono un uomo e un nonno al servizio delle istituzioni”. “Io non immagino il mio futuro all’interno o all’esterno delle istituzioni – ha aggiunto Draghi – l’ho detto una volta rispondendo ad una domanda fatta da alcuni ragazzini al punto luce di Torre Maura: l’importante è vivere il presente e farlo al meglio possibile”. “Forse sbaglio, ma i motivi del successo del Governo, per me sicuramente ma credo anche per altri ministri, è che ha lavorato sul presente senza chiedersi cosa c’è nel futuro, cosa c’è per me nel futuro”, ha concluso.

Poi elogia il Capo dello Stato uscente: “Credo che il messaggio a Mattarella debba essere di affetto, è quello che provano per prima cosa tutti gli italiani, ha svolto splendidamente il ruolo ma l’ha fatto con dolcezza e fermezza, ha attraversato momenti difficilissimi nel settennato e ha scelto con lucidità e saggezza. È l’esempio, il modello di Presidente della Repubblica”.

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