Gli anteprima della bozza del nuovo Dpcm sono stati diffusi oggi nel pomeriggio. Ma in serata è scoppiata una polemica con le Regioni. Come riporta il sito web del Corriere della Sera, il governo aveva così deciso: da lunedì chiusura di tutte le attività alle ore 18 (bar, ristoranti, negozi) ma lasciando libertà di spostamento per i cittadini. Bar, ristoranti e gelaterie resteranno chiusi del tutto la domenica e i festivi. E le persone consentite al tavolo, diventano al massimo quattro.
E oltre a ciò, niente feste, al chiuso o all’aperto, nemmeno in corrispondenza di celebrazioni religiose: cade così il numero di sei a casa, viene in effetti “raccomandato” di non ricevere persone non conviventi. Chiudono inoltre cinema, teatri, sale da concerto, sale bingo gioco e scommesse, palestre e piscine.
Si deve ora pronunciare il comitato tecnico scientifico!
Era questa l’ipotesi emersa alla fine della riunione del presidente del consiglio Giuseppe Conte con i capi delegazione e su cui si deve pronunciare adesso il Comitato tecnico scientifico convocato d’urgenza per la valutazione delle misure da inserire nel nuovo Dpcm. Un provvedimento che resterebbe in vigore, salvo ulteriori cambiamenti, fino al 24 novembre.
