Il governo italiano contro la Bce per l’aumento dei tassi

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Il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini ha attaccato la Bce in un intervento radiofonico: “Le scelte della Bce sono fallimentari in Italia e in Europa e le stanno pagando le famiglie e le imprese e lo dicono i fatti”. “Speriamo che la signora Lagarde interrompa il suo furore aumentistico altrimenti per una impresa o una famiglia chiedere un mutuo diventerà impossibile”, ha evidenziato l’esponente della Lega.

Le critiche di Salvini e Tajani!

Come spiega il sito tgcom24.mediaset.it la decisione della Bce, presa a maggioranza con solo tre o quattro contrari, lascia ancora insoddisfatto il governo italiano. “La Bce non si sta muovendo nella giusta direzione, anche se c’è stato un inizio di ripensamento. A nostro giudizio non è un buon modo di affrontare l’inflazione”, ha sostenuto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Aziende meno dipendenti dal credito!

Al ministero dell’Economia, riferisce il Corriere della Sera, l’aumento dei tassi è stato accolto senza fare drammi, dal momento che era una decisione ampiamente prevista e annunciata. Tuttavia, al Mef ricordano che “si tratta in gran parte di inflazione da offerta, combatterla soltanto con il rialzo dei tassi non ci convince, riteniamo sia un errore, è una cura eccessiva che rischia di produrre effetti negativi sulla crescita”. Sempre al Mef ricordano che “con il nostro tessuto economico, le nostre piccole e medie aziende sono più resilienti agli aumenti dei tassi delle grandi imprese francesi e tedesche, perché meno dipendenti dal credito”.

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