Nella bozza del decreto maggio, viene prorogata al 30 settembre la possibilità per il genitore lavoratore di usufruire di un congedo straordinario per la cura dei figli rimasti a casa per la chiusura delle scuole per l’emergenza sanitaria.
Un altro articolo introduce la detrazione Irpef sulle spese per i centri estivi per minori di sedici anni per un importo non superiore ai 300 euro per i contribuenti con reddito complessivo non superiore a 36.000 euro l’anno. Viene prorogato di tre mesi il blocco ai licenziamenti, già imposto dal decreto Cura Italia per due mesi, portando il totale a cinque mesi. Si sospende l’incremento contributivo per i contratti a tempo determinato rinnovati entro il 31 agosto 2020.
Il reddito di emergenza e il bonus collaboratrici domestiche
Viene introdotto il Reddito di emergenza a sostegno delle famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro e patrimonio mobiliare sotto i 10.000, aumentato fino ad un massimo di 20000 tenendo conto degli altri componenti del nucleo. Il sussidio è riconosciuto per tre mesi a partire da 400 euro al mese per un massimo di 800 euro mensili. Se la famiglia gode del Rdc il Rem andrà a integrazione. Figura nella bozza anche il bonus per le colf: sarà di 400 euro per di contratti di lavoro di durata inferiore a venti ore settimanali, sale a 600 se svolgono più di venti ore di lavoro durante la settimana.
