Green Pass: le novità su cosa cambia dal 31 marzo 2022

Decreto Covid: tutte le novità a partire dal 1 aprile 2022

Il 31 marzo 2022 termina lo stato d’emergenza che non verrà prorogato, secondo quanto annunciato dal presidente del Consiglio Mario Draghi: “La situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie al successo della campagna vaccinale, e ci offre margini per rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini e imprese”.

E dunque con la fine dello stato di emergenza verrà abrogata tutta una serie di restrizioni. Ma l’attenzione è puntata sul Green Pass: dal 31 marzo potrebbe in teoria decadere l’obbligo dove adesso è previsto. Ma, come spiega il sito tg24.sky.it più probabilmente sarà rimodulato in base all’andamento della pandemia. Il piano del Governo potrebbe essere quello di un addio graduale alla certificazione, partendo per esempio dai luoghi all’aperto.

Si tratterebbe di stabilire un percorso a tappe, prima di porre definitivamente fine all’obbligo. Ad esempio, il Green Pass sul lavoro potrebbe essere esteso almeno fino alla data del 15 giugno, che è stata scelta perché indica la fine dell’obbligo vaccinale per gli over cinquanta, che resterà in vigore anche dopo la fine dello stato di emergenza.

Lo smart working!

Molto dipenderà da come verrà affrontato il tema del lavoro agile. Attualmente il Governo ha accordato alle aziende di usufruire in maniera massiccia del lavoro da remoto anche senza aver contrattato la modalità lavorativa con i dipendenti. Con la cessazione dello stato d’emergenza bisognerà gestirlo con accordi individuali tra azienda e lavoratore.

Certamente molti lavoratori torneranno in presenza, e questo potrebbe rendere ancora necessaria la certificazione. Draghi ha detto: “Metteremo gradualmente fine all’obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all’aperto – tra cui fiere, sport, feste e spettacoli. Continueremo a monitorare con attenzione la situazione pandemica, pronti a intervenire in caso di recrudescenze”.

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