Esami di Maturità 2020: torna la scuola in presenza!

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In occasione degli esami di Maturità la scuola torna in presenza: le secondarie si rianimano con i docenti e mercoledì 17 sarà il turno dei maturandi, per questa volta anche quelli con insufficienze, ammessi lo stesso all’esame, e con gli insegnanti tutti interni a eccezione del presidente. Come annuncia il sito dell’agenzia Ansa, questa settimana ci sarà una sorta di prova generale del ritorno in classe, sebbene con un esame di Stato molto diverso da quelli passati, dal momento che si svolgerà con le nuove regole dettate dall’emergenza sanitaria e soprattutto che prevede il solo colloquio orale.

E dunque oggi si riunisce per la prima volta la Commissione d’esame in sessione plenaria, composta da sei docenti interni che hanno seguito i maturanti nel corso dell’anno scolastico. Il presidente, invece, è un esterno designato dal Ministero. La commissione estrae la classe e la lettera dei cognomi di chi farà per primo l’esame e quindi stila il calendario dei colloqui, al massimo cinque per giornata. I colloqui sono molto più lunghi del solito, circa sessanta minuti, divisi in cinque fasi.

Le fasi del colloquio

La prima fase è la presentazione di un elaborato da parte dello studente, che riguarda le discipline della seconda prova scritta; poi ci sarà l’analisi di un testo di letteratura italiana in sostituzione della prima prova scritta; in seguito una discussione multidisciplinare sui materiali predisposti dalla commissione; verrà poi il momento di una relazione sulle esperienze vissute dallo studente durante il tirocinio dei Pcto (‘Percorsi per Competenze trasversali e l’orientamento’ ex alternanza scuola-lavoro) e infine il candidato dovrà rispondere ad una serie di domande su Cittadinanza e Costituzione che potrebbe anche riguardare come lo studente ha vissuto il lockdown.

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