Emilia Romagna, appello di Pietro Ferrari di Confindustria per la crescita!

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Pietro Ferrari, presidente di Confindustria Emilia Romagna, commenta così all’Adnkronos la vittoria di Stefano Bonaccini alle elezioni regionali: “Oggi Bonaccini ha cinque anni davanti per mettere in rampa di lancio e in attuazione tutti quegli interventi che non servono solo alle imprese della nostra regione, ma all’intero tessuto sociale ed economico, all’intera società civile. Il mondo non ci aspetta, bisogna fare presto”.

La vittoria di Bonaccini, secondo Ferrari, “era per certi versi prevedibile, prima che la disputa regionale venisse ‘trasformata’ in sfida nazionale”. Così continua Ferrari: “Noi ai candidati abbiamo presentato il programma ‘Traiettoria 2030’, frutto di un lavoro di mesi, in cui indichiamo, in un’ottica ben definita, le necessità di una regione altamente performante come la nostra, che vocata alla manifattura, ha spesso l’esigenza di assestarsi. E avevo detto a tutti i candidati: ‘appena verrà eletto il nuovo presidente mi troverà in regione'”

Una regione attrattiva per i giovani!

Guardare al 2030, secondo Ferrari, è indispensabile perché “oggi non possiamo permetterci di non fare un programma di sviluppo e crescita quanto meno decennale”. Nei prossimi anni l’Emilia Romagna dovrà diventare sempre più attrattiva “non solo per i giovani italiani, ma anche per i ‘cervelli’ che arrivano da altri Paesi”. E in un mondo in cui le tecnologie corrono sempre più veloci, conclude Ferrari, “università e scuole tecniche di secondo grado dovranno essere pronti a formare i tecnici specializzati del domani, che nel 2030 saranno appunto i ragazzi che oggi fanno le elementari”.

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