Discipline Umanistiche e Mercato del lavoro: quali sono le prospettive?

Lavoro: i profili professionali più richiesti e più retribuiti sul mercato globale

L’estate, tempo di vacanze per molti, rappresenta per i giovani freschi di diploma un momento cruciale per il proprio futuro. È infatti il momento di decidere come proseguire gli studi, e la scelta della facoltà può avere ricadute decisive sulla carriera lavorativa e le scelte di vita dei giovani. Il dubbio che attanaglia i nostri ragazzi è sempre lo stesso: assecondare i propri interessi oppure concentrare i propri sforzi sulle opportunità fornite dall’attuale mercato del lavoro? In un tale dilemma, le facoltà umanistiche pagano quasi sempre lo scotto di non essere “allettanti” dal punto di vista professionale, malgrado l’impegno richiesto e l’indubbia rilevanza culturale da esse assicurata.

Le prospettive offerte dai nuovi settori professionali.

Eppure, non sempre questa opinione si rivela fondata. A un esame più approfondito, si potrebbe scoprire che cultura può fare rima con occupazione: non solo l’industria culturale ha conosciuto negli ultimi anni interessanti sviluppi anche nel nostro Paese, ma le stesse facoltà si sono adoperate a diversificare la propria offerta formativa, fornendo indirizzi di studio innovativi, che spesso facilitano l’accesso dei neo-laureati in settori della produttività. Alcuni esempi? Partendo dalla facoltà di Lettere, molti corsi sono ormai tenuti in lingua straniera e danno la possibilità di ottenere titoli di studio validi all’estero. Gli studi filosofici forniscono competenze trasversali, soprattutto di analisi e problem solving, spendibili in molte aziende di ricerca e servizi, con ruolo di mediazione tra ambiti diversi, biomedici, scientifico-tecnologici o giuridico-sociali. In Storia è stato attivato il nuovo curriculum di “public history”, finalizzato alla formazione di operatori nel campo del turismo culturale e della divulgazione televisiva. I laureati in Geografia sono sempre più richiesti in incarichi di prevenzione del rischio ambientale, analisi dello sviluppo ecosostenibile, valorizzazione del paesaggio a fini turistici.

Le sedi universitarie all’avanguardia.

Di solito le università più blasonate sono ancora troppo ancorate al rispetto della tradizione; l’attenzione va piuttosto rivolta laddove sono attivi comitati scientifici giovani e intraprendenti. Alcuni esempi? Le facoltà di Lettere di Padova e Pavia, la laurea triennale in scienze storiche e del patrimonio culturale di Siena, il corso di laurea in Filosofia di Bologna, il corso di laurea magistrale in scienze geografiche di Genova.

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