Coronavirus, ultime news sulla quarta ondata. Incremento dei casi

Coronavirus, verso la fine dello stato d'emergenza. Le regole a partire dal 1 aprile 2022

Nei Paesi europei la pandemia da coronavirus ha fatto suonare il campanello d’allarme e si corre ai ripari, ma in Italia la situazione sembra sotto controllo. Nel nostro Paese, dove comunque si registra un incremento di contagi giornalieri, gli indicatori che misurano la violenza del virus non destano preoccupazione. Tuttavia gli esperti invitano alla cautela.

Ricciardi sulla quarta ondata!

Come riporta il sito notizie.virgilio.it, sul problema di questa quarta ondata è intervenuto a Sky TG24 Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, che ha parlato della situazione in Italia: “La quarta ondata epidemica è già in corso ma la possiamo ridurre. Possiamo far sì che sia un’ondina. Dipende da noi far sì che non diventi un’ondata impetuosa come in altri Paesi“. Per l’ex presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, possiamo contribuire ad abbattere la curva epidemiologica tramite tre passaggi: usare le protezioni come mascherina e distanziamento; fare la terza dose; gestire adeguatamente testing e tracciamento nelle scuole.

I tre fattori di incremento del virus!

In questo modo, per l’esperto, l’attuale ondata resterà “piccola e non travolgente come accade in altri Paesi”. Ricciardi ha inoltre elencato i tre motivi per i quali la circolazione del virus può aumentare: il freddo che porta le persone a stare in luoghi chiusi; basse percentuali di popolazione vaccinata (ma non è il caso dell’Italia, che ha una percentuale di circa il 75%); l’indebolimento della protezione vaccinale dopo sei mesi, dopo i quali è opportuno fare la terza dose. “Se poi a questo si aggiunge il fatto che ci muoviamo di più – continua Ricciardi – usiamo meno mascherine e stiamo meno attenti alla distanza di sicurezza perché siamo tutti stanchi, si capisce come questi elementi insieme facciano rialzare l’ondata epidemica”.

Il “sistema austriaco”!

Oltre a ciò, nei giorni scorsi si è discusso del sistema adottato in Austria per contenere la pandemia, che prevede misure più rigide per i non vaccinati. In particolare, del lockdown per le sole persone che non hanno ricevuto alcuna dose. Per Ricciardi è una misura non necessaria in Italia. “Adesso non ne abbiamo bisogno, perché le misure prese servono a tenere sotto controllo, come sta succedendo, l’epidemia. Ma col passare del tempo dovremmo pensare alla correzione del Green pass”.

Modifiche al Green pass e picco invernale!

In effetti, potrebbero cambiare le regole sull’ottenimento del Green pass con un tampone antigenico negativo: “Questo presenta un 30% di falso negativo e dà falso senso di sicurezza. Specie con la variante Delta, se si entra con un test falso negativo in luogo dove ci sono persone suscettibili, l’infezione si verifica”, ha detto ancora Ricciardi. Secondo lui, potrebbe esserci un aggravamento “tra gennaio e febbraio perché quella da Covid si è mostrata esser un’epidemia con cicli molto prevedibili”.

Un Natale diverso dal precedente!

Per quanto riguarda eventuali restrizioni per il Natale, di cui ha parlato anche il ministro Speranza, sembra che quest’anno le cose saranno alquanto differenti dall’anno scorso. “Siamo oggi tra i Paesi migliori – ha concluso Ricciardi – perché abbiamo un’alta copertura vaccinale e un Green pass estensivo che permette di frequentare ambienti al chiuso con un certo livello di sicurezza. Se continueremo così, potremo pensare di superare l’inverno in modo adeguato. È molto importante però il richiamo di terze dosi perché tra gennaio e febbraio scadono i sei mesi per milioni di persone e queste devono proteggersi”.

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