Affitti ai tempi del Coronavirus: tutte le novità su come alleggerire gli affittuari

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Inquilini e proprietari di case hanno la possibilità di raggiungere un accordo per una riduzione del canone di locazione in questo periodo di difficoltà dovute all’emergenza coronavirus. Per evitare di pagare le imposte sui canoni non riscossi è necessario che l’accordo sia registrato entro trenta giorni. Durante il periodo di chiusura degli uffici per l’emergenza si può inviare on line anche senza posta certificata.

È possibile ridurre il canone di affitto, se ci sono difficoltà di pagamento da parte dell’inquilino, a prescindere dalla tipologia di locazione. Dunque l’accordo può avere luogo sia per una locazione di immobili per uso abitativo che per immobili commerciali. Non ci sono differenze in riferimento alla durata del contratto, né relativamente al regime fiscale di tassazione ordinaria o cedolare secca. Non sono dovute spese di registrazione e l’atto è esente dal bollo

Come funziona la scrittura dell’accordo

La scrittura dell’atto richiede di far riferimento al contratto in essere, indicando i dati del locatario e del conduttore. Bisogna riportare il canone annuale inizialmente stabilito, l’ammontare ridotto sul cui ci si è accordati, e per quanti mesi l’inquilino pagherà l’importo più basso. Non sarà necessario comunicare all’Agenzia la ripresa del pagamento regolare. Per evitare spostamenti è anche possibile scambiarsi l’atto via mail e poi scannerizzarlo. Registrando l’accordo il locatario pagherà le tasse solo su quanto effettivamente riscosso. Oltre a ciò si potrà ridurre anche l’ammontare dell’acconto relativo alla prossima denuncia dei redditi.

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