Coronavirus, su sicurezza luoghi lavoro accordo tra governo e parti sociali!

Lavoro extracomunitario, nel Click Day le domande superano le disponibilità

Governo e parti sociali hanno raggiunto un accordo intorno ai provvedimenti di contenimento della diffusione del coronavirus su tutti i luoghi di lavoro. Il protocollo condiviso, che contiene indicazioni operative per le aziende, finalizzate ad attuare in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale le prescrizioni del legislatore e dell’Autorità sanitaria, è stato sottoscritto, dopo una giornata di trattative, da sindacati e associazioni imprenditoriali, in videoconferenza con il Governo.

Il confronto a distanza è stato promosso dallo stesso presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo gli scioperi proclamati dai sindacati che denunciavano carenze sul versante della salute e sicurezza e le chiusure decise autonomamente da diverse aziende. Il premier ha così chiamato i vertici di Confindustria, Confapi, Confartigianato, Cgil,Cisl e Uil, per mettere insieme una serie di regole condivise.

Il tweet di Conte

In seguito Conte ha twittato: «Dopo diciotto ore di un lungo e approfondito confronto è stato finalmente siglato tra sindacati e associazioni di categoria il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro per la tutela della salute di lavoratrici e lavoratori. Il Paese non si ferma» Il premier ha anche assicurato la distribuzione di gratuita di guanti e mascherine ai lavoratori.

Massimo utilizzo dello smart working!

È dunque prevista la continuazione delle attività produttive solo in presenza di condizioni che assicurino ai lavoratori appropriati livelli di protezione. Le aziende, con il ricorso agli ammortizzatori sociali e la riduzione o sospensione dell’attività, potranno intervenire per la messa in sicurezza del luogo di lavoro. Si prevede il massimo utilizzo dello smart working, con incentivi a ferie e congedi retribuiti e la sospensione dell’attività nei reparti attualmente non indispensabili alla produzione.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news

Informazioni sull'autore