Gli effetti del coronavirus si fanno sentire sull’economia italiana che, secondo un articolo del Financial Times, si trova a rischio recessione tecnica. Infatti se, dopo il -0,3% dell’ultimo trimestre del 2019, il pil italiano dovesse manifestare una nuova contrazione – a causa dell’emergenza – nel primo trimestre 2020, l’Italia, avendo registrato due trimestri consecutivi sotto il segno ‘meno’, entrerebbe tecnicamente in recessione.
Secondo Nadia Gharbi, economista del Pictet Wealth Management, citata dall’agenzia Adnkronos, “Il colpo del primo trimestre alla Cina a causa del coronavirus porterà probabilmente ulteriore debolezza all’economia italiana“. Inoltre il contagio si è sviluppato in Lombardia e Veneto, regioni ricche che da sole costituiscono intorno a un terzo del pil nazionale. Un’ulteriore minaccia per il prodotto nazionale è la combinazione tra le restrizioni alla mobilità, il blocco del lavoro e delle forniture, la contrazione del turismo.
L’emergenza coronavirus penalizza le esportazioni!
Jack Allen-Reynolds, economista di Capital Economics. avverte che “C’è il chiaro rischio che l’Italia torni in recessione, la quarta dal 2008″. La timida crescita italiana “negli ultimi anni è stata strettamente correlata all’economia globale“, osserva Silvia Dall’Angelo, economista senior di Hermes Investment. “La domanda interna è stata debole, il che implica che la crescita italiana è stata particolarmente vulnerabile agli shock esterni“. Oltre a ciò, la mini-ripresa dell’ultimo anno è stata dovuta soprattutto dall’export, che oggi rischia di essere penalizzato dall’emergenza coronavirus, con le relative conseguenze sull’economia nazionale.
