Dentista: le nuove regole e i protocolli da seguire nella Fase 2

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Nell’attuale situazione di emergenza coronavirus, andare dal dentista è diventato qualcosa di non consigliabile, dal momento che il rischio di contagio spesso supera il beneficio derivante dalle cure, e questo vale sia per il paziente che per l’operatore. Perciò oggi come oggi i dentisti trattano soltanto i casi urgenti. Tuttavia fra non molto bisognerà, senza ulteriori proroghe, riprendere anche le cure ordinarie.

Ecco perché gli odontoiatri stanno lavorando per trovare nuove linee guida, ed eventuali regole, per effettuare i trattamenti in piena sicurezza. Tra le categorie più a rischio ci sono i dentisti e gli igienisti dentali, dal momento che – a prescindere dalla vicinanza fisica con il paziente – il dentista usa strumenti rotanti, come il trapano, che producono aerosol contenente minuscole goccioline di saliva, che potrebbero veicolare il nuovo coronavirus.

Trattare solo casi urgenti!

Non sappiamo – ha spiegato al quotidiano La Repubblica Roberto Cameriere, medico chirurgo dentista, responsabile dell’Agestimationproject del For:Med:Lab, spin-off dell’Università di Macerata – quanto questa diffusione di goccioline nell’aria possa incidere realisticamente sul contagio e per questo è bene adottare precauzioni massime”. Ne consegue che gli studi dentistici attualmente devono trattare solo casi di estrema urgenza previo contatto telefonico. “E – aggiunge Cameriere – gestire gli altri casi da remoto, ad esempio prescrivendo una terapia farmacologica, almeno in prima battuta”.

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