Contributi a fondo perduto alle Partite Iva. Le novità

Bonus Inps da 1000 euro

Il Decreto Sostegni bis stanzia in totale diciotto miliardi di euro in aiuti alle Partite Iva. Secondo quanto spiega il sito money.it, i contributi a fondo perduto seguiranno tre vie: per i contributi erogati più rapidamente sono stati stanziati quattordici miliardi, mentre per il conguaglio con i dati di bilancio si useranno i restanti quattro miliardi. Con le novità introdotte dal DecretoSostegni bis, che prende in considerazione anche le perdite di fatturato subite nel 2021, la platea di beneficiari si allarga con altre 100.000 potenziali partite IVA raggiunte dagli aiuti.

Non dovrà fare domanda chi ha già chiesto e ottenuto il primo sostegno: riceverà in automatico il contributo a fondo perduto. Non cambierà né importo né modalità di erogazione: chi ha scelto, durante la compilazione dell’istanza, l’accredito sul conto corrente, riceverà il bonifico; altrimenti sarà erogato sotto forma di credito d’imposta. Tra le novità del DL Sostegni bis c’è il cosiddetto fondo perduto alternativo, un contributo pensato per coprire le perdite del 2021.

Chi deve fare domanda?

Per ottenere il bonus bisogna avere due requisiti: ricavi non superiori a dieci milioni di euro e una perdita del fatturato medio mensile di almeno il 30% nel periodo compreso dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 rispetto allo stesso periodo tra 2019 e 2020. Le partite IVA rientranti nella categoria con i suddetti requisiti dovranno inviare una nuova domanda all’Agenzia delle Entrate,  secondo le regole e alle scadenze che l’Amministrazione Finanziaria stessa stabilirà con apposito provvedimento. Potrà fare domanda per il contributo alternativo anche chi non ha presentato istanza per il primo fondo perduto del Sostegni.

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