Cassa Forense: abolizione temporanea del contributo minimo integrativo e pensioni in cumulo

Abolizione del contributo minimo integrativo. I Ministeri competenti hanno approvato una misura che andrà a vantaggio dei professionisti il cui fatturato annuo non supera i 17.750,00. euro. Il Presidente della Cassa Forense, l’avvocato Nunzio Luciano ha sottolineato che tale provvedimento va incontro alle esigenze di quella da lui definita l’avvocatura più debole, identificabile nei giovani avvocati e nei professionisti che si trovano in un momento particolare della propria carriera.

L’avvocato Luciano ha precisato che i tempi per la predisposizione della misura sono stati decisamente stringenti e si è riusciti nell’intento di far approvare in tempi brevi il provvedimento da parte del Comitato dei Delegati ed ottenere consenso da parte dei tre Ministeri vigilanti, grazie ad un intenso lavoro di squadra.

L’abolizione del contributo minimo integrativo: i dettagli. 

Il Ministero del lavoro, il Ministero dell’Economia e delle finanze ed il Ministero della Giustizia hanno approvato in via temporanea l’abrogazione del contributo minimo integrativo per gli anni dal 2018 al 2022. La Cassa Forense, conseguentemente, non effettuerà la riscossione della contribuzione minima integrativa per il quinquennio 2018-2022, fatto salvo il pagamento del contributo minimo soggettivo nelle abituali quattro rate di febbraio, aprile, giugno e settembre. La Cassa Forense ha specificato che il contributo integrativo del 4% sull’effettivo volume d’affari prodotto verrà corrisposto direttamente in sede di autoliquidazione.

Pensioni in cumulo gratuito: le novità dalla Cassa Forense.

La Cassa Forense ha illustrato le ultime novità sulle pensioni in cumulo per i professionisti.  Il Consiglio di Amministrazione della Cassa ha deliberato di sottoscrivere lo schema di convenzione sulle pensioni in cumulo approvato dall’Adepp in accordo con l’Inps, ma ha chiesto all’Ente previdenziale un’ integrazione all’allegato tecnico 2 del testo.

Il Presidente Luciano ha chiarito che la delibera adottata consentirà anche agli avvocati la possibilità di cumulare i contributi versati in gestioni differenti per ottenere il diritto alla pensione senza costi aggiuntivi. Le domande di pensione in cumulo presentate dagli avvocati verranno esaminate entro il mese di maggio ed in caso di esito positivo dell’istruttoria, verranno liquidate.

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