Capodanno: tutte le restrizioni in vista delle feste natalizie

Capodanno: fuochi d'artificio

Con l’approssimarsi delle Feste, aumentano le ordinanze locali di sindaci e governatori per porre un freno al troppo veloce aumento dei contagi Covid: obbligo di mascherina all’aperto, divieto di assembramenti in piazza, vie del centro chiuse o limitate. Come spiega il sito tg24.sky.it, in prospettiva del Capodanno, in cui si usa attendere la mezzanotte in piazza, restrizioni e misure sono state prese anche nei territori ancora in zona bianca. L’obiettivo è garantire delle feste normali – quanto più possibile – ma la nuova variante Omicron ha complicato le cose.

Campania, Lazio, Veneto e Milano!

In Campania, il governatore Vincenzo De Luca ha emesso un’ordinanza regionale per vietare feste in piazza sia a Natale sia a Capodanno, non si possono organizzare feste di laurea e di compleanno nei locali al chiuso. Pranzi e cene con l’obbligo di restare seduti al tavolo. C’è ovunque l’obbligo di mascherina anche all’aperto. Nel Lazio, dal 23 dicembre l’obbligo di mascherina sarà in vigore su tutto il territorio della Regione grazie a un’ordinanza del presidente Nicola Zingaretti. L’obbligo era già in vigore nella Capitale nelle aree del centro e nelle vie dello shopping per l’ordinanza del sindaco Roberto Gualtieri.

In Veneto il presidente Luca Zaia ha anticipato la zona gialla, scattata da lunedì, con un’ordinanza del 18 dicembre con cui prescriveva l’obbligo di mascherina anche all’aperto in tutto il territorio regionale. Intanto sono molte le ordinanze già in vigore nelle grandi città che saranno valide per tutto il periodo natalizio, fino all’ultimo dell’anno. A Milano il sindaco Giuseppe Sala è stato uno dei primi amministratori a imporre l’obbligo delle mascherine all’aperto, nonostante la zona bianca. La misura va osservata fino al 31 dicembre nelle aree del centro

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