Benzina e Diesel carissimi, ma il Governo non abbassa le accise

Benzina e diesel, ultime news: i prezzi schizzano alle stelle

Il prezzo di benzina e diesel ha superato i due euro al litro anche nel self-service, registrando un nuovo massimo storico. Dal canto suo il metano sfiora i cinque euro al chilo e iniziano a chiudere diversi distributori. Come mostra il sito lapaginadeglisconti.it, ormai gas e petrolio stanno diventando beni di lusso: questa è una diretta conseguenza della guerra scoppiata tra Russia e Ucraina, e della risposta di Vladimir Putin alle sanzioni e inflazioni ricevute dall’Europa.

Le quotazioni internazionali del petrolio continuano a salire, e potremmo essere presto avere prezzi da capogiro in tutti i settori, visto che la merce deve essere per forza di cose trasportata con mezzi a carburante, e si va verso un progressivo impoverimento dei cittadini, perché il rincaro raggiunge anche i beni primari. La preoccupazione sale di giorno in giorno, in particolar modo per le categorie di lavoratori maggiormente colpite dall’aumento del prezzo di benzina e diesel: trasportatori, tassisti, bus operator, autonoleggiatori con conducente, agenti di commercio, elettricisti, idraulici, falegnami, e così via.

La proposta del Codacons!

In effetti per le associazioni dei consumatori una soluzione c’è, e siamo ancora in tempo ad applicarla. Infatti  il Codacons sostiene che: «Il Governo deve intervenire con urgenza per calmierare i listini alla pompa, intervenendo attraverso una sterilizzazione dell’IVA e un taglio delle accise che pesano su benzina e gasolio». Tuttavia lo Stato non sembrerebbe ancora intenzionato a intervenire, ma anzi si fa sempre più probabile lo stop all’importazione di greggio dalla Russia come nuova sanzione economica, che causerebbe ulteriori aumenti dei prezzi.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news

Informazioni sull'autore