Università: obbligo del Green Pass dal primo settembre. Le novità

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Dal primo settembre per accedere alle università italiane sarà necessario il Green Pass, non solo per docenti e dipendenti ma anche per gli studenti. La decisione, come spiega il sito tg24.sky.it, è stata presa dal Governo una ventina di giorni fa, ma in effetti non sono ancora state fornite linee guida specifiche. Secondo il decreto, l’obbligo di Green Pass scatta dal primo settembre e vale, per ora, fino al 31 dicembre, termine dello stato di emergenza.

L’obbligo del certificato verde non si applica a chi, con certificazione medica, risulta esentato dal vaccino. Per il personale universitario, l’assenza causata dalla mancanza di certificazione verde verrà considerata assenza ingiustificata. Dal quinto giorno di assenza è prevista la sospensione del rapporto di lavoro con la retribuzione o qualsiasi altro emolumento.

I controlli!

Per il personale ci saranno controlli ad hoc, ad esempio con i lettori a Qr code, mentre le verifiche sugli studenti dovranno essere svolte a campione con le modalità che ogni università riterrà opportune. Resta l’obbligo di usare le mascherine per consentire lo svolgimento in presenza di attività e servizi, a meno che alle attività didattiche e curriculari partecipino esclusivamente studenti che abbiano completato il ciclo vaccinale, o con un certificato di guarigione in corso di validità.

Continua la Dad!

Oltre a ciò viene raccomandato il rispetto di almeno un metro di distanza. Rimane vietato l’accesso agli atenei alle persone che hanno una temperatura superiore a 37,5 °C. Sono molte le università che comunque continueranno a offrire servizi di didattica a distanza per garantire il diritto allo studio.

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