Riforma pensioni, le ultime news su quota 100 ed età pensionabile!

Riforma pensioni, le ultime news su quota 100 ed età pensionabile!

Il dibattito politico sul tema delle riforma delle pensioni entra nel vivo con la definizione della nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza, ovvero il principale strumento programmatico riguardante la strategia economica da attuare nel medio termine da presentare entro il 27 settembre 2018.

Per il superamento della Legge Fornero, allo studio del governo, dopo la proposta di Salvini di quota 100 a 62 anni, vi è l’ipotesi di pensionamento con 60 anni e 40 di contributi entro il 2021.

Riforma pensioni: il governo al lavoro per il superamento della Legge Fornero con introduzione di quota 100.

A partire dal 1 gennaio 2019 ci saranno gli adeguamenti dell’età pensionabile dovuti all’aumento della speranza di vita. E dunque i requisiti attuali per accedere alla pensione subiranno un aumento di 5 mesi. Per la pensione di vecchiaia, saranno necessari 20 anni di contributi e 67 anni di età sia per gli uomini che per le donne. Si tratta del terzo adeguamento alle spettanze di vita dall’entrata in vigore della Legge Fornero, che andrà ad interessare tutti i requisiti delle pensioni anticipata e di vecchiaia.

L’obiettivo del governo Lega-M5S è proprio quello di modificare la flessibilità in uscita anticipando l’età pensionabile, con introduzione della quota 100. Il vicepremier e ministro dell’interno Matteo Salvini ha definito i paletti di quota 100 portando l’età di prepensionamento da 64 a 62 anni, a fronte di 38 anni di contributi.

Questo potrebbe essere soltanto uno dei primi passi per una pensione anticipata a 60 anni a partire dal 2021, come riportato da il Corriere della Sera, in un approfondimento a cura del giornalista Mario Sensini. In merito alle risorse economiche necessarie per la nuova forma di pensionamento, non sono state fornite cifre certe, in considerazione anche del fatto che il provvedimento non è così imminente.

Secondo le prime elaborazioni effettuate dalla società di ricerca Tabula guidata da Stefano Patriarca, quota 100 con limite di età 62 anni potrebbe costare nel 2019, 13 miliardi al lordo e 9 miliardi al netto.

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