Riforma pensioni, Anief: preoccupazione sulla quota 100 e 42

Pensioni: i consigli del presidente Sergio Corbello sul fronte previdenza complementare

Dall’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori (Anief) è emerso nuovamente la preoccupazione per le prospettive d’intervento previdenziale per il superamento della Legge Fornero da inserire nella prossima legge di bilancio.

Riforma pensioni, Anief: preoccupazione sulla quota 100 e 42 nella prossima legge di bilancio.

L’Anief ha parlato di sconfortanti indicazioni sulla revisione della legge Fornero, in particolare su limiti e paletti in merito alla quota 100. Infatti, essa prevede l’uscita dal mondo del lavoro quando la somma fra età anagrafica e contributi annui versati al fisco raggiunge il valore 100. Per beneficiare della quota 100 saranno richiesti almeno 64 anni di età e 36 anni di contributi.

A questo vincolo si aggiunge anche il ricalcolo contributivo dei versamenti e l’impossibilità di cumulare l’assegno con un’eventuale reddito da lavoro. Anche sulla quota 41, l’Anief esprime perplessità, facendo notare che potrebbe essere sostituita con una quota 42, ovvero la possibilità di andare in pensione con 42 anni di contributi indipendentemente dall’età.

Con questa ipotesi, gli uomini rispetto alla Legge Fornero, potrebbero risparmiare un anno e tre mesi rispetto ovvero 43,3 anni richiesti dal 2019 per la pensione anticipata, mentre le donne avrebbero un beneficio molto più limitato quantificabile in appena tre mesi rispetto alle uscite della Legge Fornero (42 anni e 3 mesi dal 2019).

Sulla base di questo, l’Anief ha chiesto di dare seguito a quanto già previsto nel contratto di Governo. Pur essendo consapevole della situazione difficile dal punto di vista finanziario, si fa infatti notare che non possono essere sempre i lavoratori a pagare. Per questo motivo, il Presidente Anief e Segretario confederale Cisal Marcello Pacifico è ritornato a chiedere al governo gialloverde di essere coerente con gli impegni presi con gli italiani.

Secondo quanto stimato, servono 4 miliardi per la quota 100 nella legge di bilancio 2019 e per applicare la quota 100 senza paletti servirebbero cifre ben maggiori che si aggirano intorno ai 14 miliardi fino a sfiorare i 21 miliardi annui di euro nel 2028.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news

Informazioni sull'autore