Riforma pensioni 2018, le ultime novità su quota 41 e quota 100

Riforma pensioni: quota 100 e quota 41 per i precoci. Tutte le novità...

Riforma pensioni 2018, le ultime novità. Il governo Lega-M5S appena insiedato ha l’intenzione di superare la Legge Fornero con l’introduzione della Quota 100, quota 41 e la proroga del regime sperimentale di Opzione Donna.

Riforma pensioni 2018: quota 41 e quota 100, le ultime novità.

La “Quota 100” teorizzata dal nuovo esecutivo per superare la Legge Fornero, prevede l’uscita dal mondo del lavoro quando la somma fra età anagrafica e contributi annui versati al fisco raggiunge il valore 100, con un limite minimo a 64 anni e 36 di contributi.

Il vice premier e Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, sul fronte delle pensioni, ha riconfermato ieri in un video live su Facebook, l’intenzione di mantenere gli impegni assunti in campagna elettorale e nel contratto di programma del governo del cambiamento.

Sulla riforma pensioni, non mancano però le polemiche da parte di gruppi e comitati di lavoratori che su Facebook esprimono preoccupazione sulle misure che saranno messe in campo per superare la Fornero.

Secondo le prime stime, l’uscita dal lavoro a 64 anni potrebbe comportare un taglio dell’assegno di circa l’8%. Ad esempio, se un lavoratore con uno stipendio mensile di 1200 euro, con le regole attuali andrebbe in pensione a 67 anni con un assegno di 900 euro al mese; invece con la quota 100 lascerebbe a 64 anni con 828 euro di assegno.

Accanto alla quota 100, potrebbe essere la quota 41 per tutti una delle novità che la riforma pensioni Lega e M5S introdurrà per superare la legge Fornero. Cos’è la quota 41? I lavoratori con 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica potranno andare in pensione da subito.

Quanto si perderebbe sull’assegno con la quota 41? Se si adotterà il calcolo contributivo dell’assegno a perdere saranno quei lavoratori che hanno beneficiato di aumenti di stipendio nel corso della carriera lavorativa e, rispetto al calcolo con sistema retributivo, la pensione diminuirebbe del 10% circa. A partire dal 2019 la quota 41 potrebbe trasformarsi in quota 41.5, per gli adeguamenti alla speranza di vita previsti dalla Legge Fornero.

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