L’Inps ha reso noto che da aprile i pensionati che hanno un trattamento tra le tre e le quattro volte il minimo, riceveranno un assegno con una rivalutazione al 100%: è un lieve aumento per chi riceve tra i 1.540 e i 2.000 euro. Inoltre nell’assegno di aprile saranno compresi anche i mancati aumenti dei tre precedenti mesi del 2020. In effetti la cifra sarà solo leggermente più alta, si tratta di un aumento poco più che simbolico.
Gli aventi diritto riceveranno una rivalutazione piena, del 100%, dal 2020. Finora, invece, la rivalutazione era del 97%. L’assegno non solo sarà pieno da aprile, comprenderà anche gli arretrati di gennaio, febbraio e marzo. L’Inps conferma che con la mensilità di aprile 2020 verrà pagata la pensione sulla base di quanto stabilito dall’ultima legge di Bilancio, perché la manovra ha “introdotto un nuovo meccanismo di rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici per il triennio 2019-2021, parzialmente diverso da quello applicato in occasione della prima rata di gennaio 2020”.
La fascia interessata a questi aumenti!
Abbiamo visto che il cambiamento della fascia di rivalutazione riguarda le pensioni tra le tre e le quattro volte il trattamento minimo, cioè tra 1.540 a 2.000 euro. La rivalutazione sarà pari al 100% della rivalutazione. I nuovi calcoli per la rivalutazione sono stati effettuati per i pensionati i cui trattamenti appartengono alla sunnominata fascia. Per gli altri, invece, non cambia nulla.
