Manovra, il Def presentato in Parlamento: frenata su deficit, a 2,1% nel 2020

Criminalità giovanile, il Cdm lancia il decreto. Le novità

Oggi, giovedì 4 ottobre 2018, il Def è stato presentato in Parlamento. Le misure partiranno a inizio del prossimo anno e saranno finanziate con 20 miliardi di euro. Il rapporto deficit/pil sarà fissato al 2,4% nel 2019, la cui percentuale scenderà al 2,1 e all’1,8 rispettivamente nel 2020 e nel 2021.

Manovra: il Def arriva in Parlamento. Guerra di cifre Lega-M5s.

“Le misure del contratto di governo per il rilancio economico del paese – come riportano alcune fonti di governo – per reddito di cittadinanza, riforma Fornero, introduzione flat tax, assunzione straordinaria forze dell’ordine che saranno contenute, tra le altre, nella prossima manovra partiranno all’inizio del 2019 e saranno finanziate con una copertura di circa 20 miliardi di euro, 10 reddito di cittadinanza, 7 Fornero, 2 flat tax, 1 assunzioni straordinarie”.

Secondo il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, intervenuto a Radio Anch’io, i numeri della manovra dovrebbero essere diversi rispetto a quanto illustrato. Infatti, il vicepremier ha detto che “ci saranno 16 miliardi per i due interventi principali, reddito di cittadinanza e abolizione della legge Fornero“.

Alla domanda se ci fossero 10 miliardi per il reddito, come annunciato, il titolare del Viminale ha risposto che “se la matematica non è un’opinione, se ce ne sono 7-8 per la Fornero, ce ne sono 8 per il reddito“. “Non faremo marcia indietro sulla manovra se lo spread continua a salire”, ha precisato il vicepremier Matteo Salvini aggiungendo che “se tagli le tasse aiuti la crescita, noi puntiamo a un’Italia che non cresce dello zero virgola, ma del 2, del 2,5%”.

Il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, in un’intervista rilasciata a Radio Radicale, ha detto: “Ho visto che in queste ore ci sono un po’ di dibattiti su quanto ci sia per il reddito di cittadinanza e quanto ci sia per la Fornero. La misura che abbiamo messo in piedi prevede che tutta la platea abbia il reddito di cittadinanza e che si superi la legge Fornero, che si permetta con quota 100 vera di andare in pensione. Quindi si sta semplicemente giocando sui numeri ma ci sono i soldi per tutte le misure che abbiamo appena detto”.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Diritto.news

Informazioni sull'autore