Manovra del governo: giovedì alla Camera, venerdì la fiducia

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Il clima generale è di tensione fra la maggioranza e le opposizioni. L’approdo in aula alla Camera è slittato a giovedì 22 alla luce dei ritardi in commissione Bilancio. Sono ancora da esaminare seicento emendamenti. Ma la premier Giorgia Meloni garantisce: “Ce la faremo nei tempi previsti“. Secondo fonti di governo, riportate dal sito di Rainews, verso l’una di pomeriggio il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Milleproroghe. Nel testo rimane il divieto per la Pubblica Amministrazione di affidare incarichi remunerati di qualsiasi genere ai pensionati. Durante la seduta notturna della commissione Bilancio alla Camera, non è stato infatti approvato, perché dichiarato inammissibile, l’emendamento alla manovra presentato dai relatori che bypassava questo divieto.

Nella Manovra proroga di un anno per le ricette digitali!

Arriverà con il decreto Milleproroghe la proroga di un anno della possibilità di ricevere le ricette mediche via mail o sms. La misura, introdotta con ordinanza della protezione civile durante l’emergenza Covid era in scadenza a fine anno.  Prorogati i termini per la stabilizzazione del personale sanitario assunto durante l’emergenza pandemica da coronavirus. Lo prevede un emendamento del PD alla manovra approvato in commissione Bilancio della Camera. Gli enti del Sistema sanitario nazionale potranno assumere a tempo indeterminato, entro il 31 dicembre 2024 anziché entro la fine del 2023, tutti i professionisti che abbiano maturato diciotto mesi di servizio nella sanità pubblica entro il 31 dicembre 2023 (invece che entro fine 2022), di cui almeno sei nella fase di emergenza. 

Confermato il bonus Psicologo!

Il bonus Psicologo scaturito dal decreto Milleproroghe dello scorso anno diventa permanente e sale da 600 a 1.500 euro. Questo è previsto da un emendamento del PD approvato in commissione Bilancio della Camera. Le risorse stanziate ammontano a cinque milioni di euro per il 2023 e otto milioni di euro “a decorrere dal 2024”. Confermato il tetto Isee a 50.000 euro per ricevere il contributo. Per l’anno in corso le risorse ammontavano a 25 milioni di euro.

Lavoro agile solo per i fragili fino al 31 marzo!

I lavoratori fragili potranno lavorare in smart working, sia nel pubblico che nel privato, fino al 31 marzo, anche esercitando – qualora si rivelasse necessario – un’altra mansione. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio della Camera, che non cita invece i genitori di figli under 14. Il datore di lavoro, si legge, assicura lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile “anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento”. 

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