Manovra: come vengono tutelati i redditi bassi

Bonus mobilità: 750 euro senza Isee. Tutte le novità

Una clausola salva-bonus tutelerà i redditi bassi nella nuova Manovra. Lo prevede l’emendamento del Governo arrivato in commissione in Senato che riscrive il nuovo sistema del prelievo fiscale a quattro aliquote, rivedendo le detrazioni. Ai tagli Irpef e Irap vanno aggiunti il rifinanziamento del bonus tv e un fondo per i settori più colpiti dall’emergenza Covid, come spettacolo e turismo.

Come spiega il sito tgcom24.mediaset.it, l’emendamento omnibus arrivato a Palazzo Madama recepisce l’intesa sulle tasse, compresa la decontribuzione per un anno “in via eccezionale”, e introduce correttivi anche sulle bollette. Il bonus tv sarà rifinanziato con 68 milioni di euro. Altre le novità in vista, dalla riscrittura del patent box alle nuove norme “salva-comuni”.

Le aliquote Irpef passano da cinque a quattro e saranno al 23% fino ai 15.000 euro, al 25% tra i 15.000 e i 28.000, al 35% tra i 28.000 e i 50.000 e al 43% oltre questa soglia. Fino ai 15.000 euro resta il bonus da 100 euro che rimane, almeno in parte, anche fino ai 28.000 per evitare che i redditi più bassi ci rimettano con il mix tra nuova Irpef, detrazioni e assorbimento del bonus.

Rateizzabilità delle bollette!

Le famiglie potranno rateizzare in dieci rate le bollette di luce e gas in arrivo con le fatture emesse da gennaio ad aprile 2022. L’emendamento del Governo prevede che, in caso di inadempienza dei clienti domestici, le imprese saranno tenute a offrire un piano di rateizzazione senza interessi. L’Arera dovrà quindi definire, nel limite di un miliardo, gli anticipi da riversare alle imprese per compensare le rate e le modalità di restituzione delle imprese stesse per consentire il recupero da parte della Cassa servizi energetici del 70% dell’anticipazione entro il 2022 e della restante quota entro il 2023.

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