La manovra in deficit spaventa i mercati, bruciati quasi 25 miliardi alla chiusura di Piazza Affari

La manovra in deficit spaventa i mercati, bruciati quasi 25 miliardi alla chiusura di Piazza Affari

Venerdi nero per la borsa italiana, piazza Affari ha chiuso a -3,72% e lo spread ha chiuso a 267, di 30 punti base sopra i livelli della vigilia. All’indomani dell’approvazione del Consiglio dei ministri della nota di aggiornameto al Documento di economia e finanza (Def) con un rapporto tra deficit e Prodotto interno lordo al 2,4% per i prossimi tre anni.

Mercati in tensione col deficit al 2,4% del Pil piazza Affari ha perso il -3,72%.

Il differenziale Btp-Bund, che venerdì mattina aveva sfondato quota 280 punti base, ha chiuso in rialzo a 267 punti base da 235, sulla piattaforma Bloomberg, col tasso sul decennale al 3,13%. Il Ftse Mib ha perso il 3,72% a 20.711 punti. Sotto pressione anche i titoli bancari. Il Ftse All Share, l’indice che rappresenta tutte le azioni del listino, ha perso il 3,51%, bruciano 25 miliardi di euro circa di capitalizzazione.

Un esito atteso davanti al quale il governo Lega-M5S ostenta sicurezza perché la manovra porterà crescita e una volta che saranno svelati “i dettagli”, come ha garantito il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, “lo spread sarà coerente con i fondamentali della nostra economia”.

Il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, ha commentato ciò che è accaduto in Italia: “non abbiamo alcun interesse ad aprire una crisi” con l’Italia, “ma non abbiamo neanche interesse a che l’Italia non riduca il suo debito, che resta esplosivo”.

Poi il richiamo, direttamente agli italiani: “Se gli italiani continuano a indebitarsi, cosa succede? Il tasso di interesse aumenta, il servizio del debito diventa maggiore. Gli italiani non devono sbagliarsi: ogni euro in più per il debito è un euro in meno per le autostrade, per la scuola, per la giustizia sociale“.

Il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio ha risposto che non vuole “arrivare allo scontro” con Bruxelles, invece l’altro vicepremier Matteo Salvini ha risposto che “andremo avanti” anche in caso di bocciatura europea alla Manovra.

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