Istat: a maggio aumenta l’occupazione, ma ad incrementarsi è soprattutto il precariato

Istat: a maggio aumenta l'occupazione, ma ad incrementarsi è soprattutto il precariato

Migliorano i dati relativi al mercato del lavoro in Italia. L’Istat ha pubblicato dei dati da cui si evince che nel mese di maggio gli occupati sono aumentati dello 0,5% rispetto al precedente mese di aprile e dello 0,9% rispetto al trimestre precedente. A crescere sono stati soprattutto i contratti a termine  Il tasso di disoccupazione nel mese di maggio è sceso al 10,7%, e questo è il livello più basso registrato da agosto del 2012. Anche il tasso di occupazione è in aumento e si assesta intorno al 58,8%: si tratta del livello più alto dal 2008. Anche il numero degli inattivi si è ridotto.

Tra gli occupati, c’è un aumento considerevole dei contratti a termine (+62 mila unità in un mese), e l’aumento riguarda sia uomini che donne di tutte le fasce d’età: non solo i giovani tra i 15 ed i 34 anni (che hanno fatto registrare un incremento di 63 mila unità), ma soprattutto un grande incremento si registra tra gli ultracinquantenni (che hanno fatto registrare un incremento di 168 mila unità). Nell’ultimo anno, i disoccupati e gli inattivi hanno registrato un decremento rispettivamente del 5,2% e del 2,6%.

Aumento del precariato, le dure parole di Di Maio.

Questi dati promulgati dall’Istat, però, sono stati oggetto di critica da parte del ministro del lavoro e vice premier Luigi Di Maio, che fa notare come questi numeri siano sì, da record, ma si tratta di un record del precariato. Il ministro lo ha affermato durante una conferenza stampa sul mondo del lavoro. Il lavoro, afferma Di Maio, deve essere “stabile e dignitoso”, mentre aumentando il precariato aumenta l’incertezza. Gli occupati a tempo determinato sono ben 3 milioni e 74mila, un dato allarmante che mostra come non si debbano festeggiare i dati diffusi dall’Istat. Di Maio, inoltre, ha ribadito di voler smantellare il Jobs Act innanzitutto con l’approvato decreto dignità.

Non è d’accordo con le parole di Luigi Di Maio l’ex premier Matteo Renzi, che su Twitter ha commentato: “Assurdo”.

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