INPS in tilt: cento domande al secondo per il bonus!

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Dalle prime ore dell’alba è incominciato l’assalto telematico degli italiani al sito dell’INPS. Al momento attuale, stanno arrivando qualcosa come cento domande al secondo. “Una situazione mai vista – sostiene il presidente dell’INPS Pasquale Tridico – dall’una di notte alle 8.30 circa abbiamo ricevuto 300mila domande regolari. Adesso stiamo ricevendo 100 domande al secondo. Una cosa mai vista sui sistemi che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti siano inevitabili con questi numeri”.

Tridico ribadisce: “Non c’è fretta, come abbiamo detto più volte le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre”. Risulta comunque spesso difficile accedere alle sezioni dove poter depositare la  domanda per fruire del bonus di 600 euro previsto per chi assume una baby sitter, o quello destinato ai lavoratori autonomi rovinati dall’emergenza coronavirus.

I cittadini interessati

Ad onta della fortissima pressione delle richieste – sono più di cinque milioni i cittadini interessati ai due bonus – il sistema ha spesso consentito la regolare presentazione delle domande, che vengono fatte con una procedura semplificata e piuttosto rapida. Sono interessati all’indennità di 600 euro i lavoratori autonomi (commercianti, artigiani e coltivatori diretti), i liberi professionisti non iscritti a casse di previdenza obbligatoria, i collaboratori coordinati e continuativi, i lavoratori stagionali e quelli dello spettacolo. L’indennità non contribuisce alla formazione del reddito, e quindi non può essere tassata né dà luogo a contribuzione figurativa.

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